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Juric pre Napoli-Torino: “Per una volta vorrei vincere senza meritarlo”

Le parole del tecnico granata in vista dell'ottavo turno di Serie A: partita in programma allo stadio Maradona contro il Napoli di Spalletti

Gianluca Sartori

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Vigilia dell'ottava giornata di campionato per il Torino, che domani - sabato 1 ottobre - alle ore 15:00 sfiderà il Napoli di Spalletti allo stadio Diego Armando Maradona. Il tecnico Ivan Juric presenta la partita in conferenza stampa nell'incontro con i giornalisti: siamo collegati in diretta dallo stadio Olimpico Grande Torino.

Juric, la conferenza alla vigilia di Napoli-Torino

09.35 - Juric è arrivato in sala conferenze, a breve il via.

Come sono andate le due settimane di sosta e come arrivate alla partita contro il Napoli?

"Un piccolo gruppo di giocatori è rimasto qui e ha lavorato tanto e bene. Un altro gruppo di calciatori l'ho visto ieri per la prima volta. Ci sono sempre dubbi perché non si sa se e come hanno recuperato. Speriamo stiano bene, bisogna giocare di intuito. La partita di domani? Il Napoli in questo momento è tra le squadre che giocano meglio. Giuntoli ha fatto un capolavoro di mercato, ha azzeccato tutto, e Spalletti sta trasformando tutto questo in un gran bel gioco. Sarà ovviamente una partita difficile".

Cosa si aspetta dal suo Toro domani?

“Subito dopo la partita col Sassuolo ero un po’ giù, poi l’ho rivista con calma. Non meritavamo di perdere, magari si poteva anche vincerla, non di sicuro perderla. Voglio che la mia squadra continui a giocare e a cercare di migliorarsi, anche se sappiamo che il Napoli ha forza fisica, un passo allucinante e un gioco veramente bello. Dai miei vorrei che portassero un risultato a casa; un risultato importante è un pezzo che ci manca anche dall’anno scorso. Non ricordo situazioni in cui vinciamo senza meritare al cento per cento, come il Sassuolo contro di noi. Dobbiamo crescere nei particolari, nel saper portare il risultato a casa. Ci manca malizia, furbizia, forse c’entra il fatto di aver tanti giocatori che arrivano da campionati diversi. Ma dobbiamo migliorare nella capacità di portare dalla nostra parte gli episodi. Mi piacerebbe per una volta fare risultato prima di tutto”.

Come si riesce a fare male al Napoli?

“Il passo in avanti per me lo hanno fatto perché ti vanno prendere molto più avanti. Prima rompevano poco la linea dei quattro, adesso vedi Rrahmani che accorcia anche fino alla metà campo, accettano molto di più l’uno contro uno. Accettano anche situazioni di inferiorità numerica. La scelta dei giocatori è fondamentale, perché loro hanno Kim, Di Lorenzo, Anguissa, Rrahmani, che sanno accettare gli spazi aperti. Mi aspetto una partita in cui ci saranno spazi e dovremo sfruttarli. In questo senso per me è un Napoli più offensivo rispetto al passato, ti vengono a prendere di più, rischiano di più, e hanno caratteristiche giuste per fare questo gioco. Noi con Miranchuk alziamo il tasso tecnico del passaggio, magari anche a Sanabria gli viene bene avere un compagno di questo tipo. Lì dobbiamo trovare sintonia e intesa tra i giocatori”.

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