
Il Torino torna in campo dopo il pareggio a reti bianche contro il Chievo Verona di sabato scorso. Domani sera, nel turno infrasettimanale della 33° giornata di Serie A, arriva il Milan di Gattuso. Una partita non semplice, con i granata che nei prossimi sette giorni si giocheranno una buona fetta di stagione. Come di consueto Walter Mazzarri, dalla sala conferenze dello Stadio Olimpico “Grande Torino”, risponderà alle domande dei media.
Il tecnico è arrivato: via alle domande.
Si parte da alcune riflessioni post Chievo. “Mi è piaciuto il modo con cui ci siamo presentati lì, per fare la partita, con autorevolezza. L’unico vero grosso difetto che ho trovato è il fatto che ci è mancata cattiveria e lucidità nel momento in cui bisogna fare gol. Perchè quella partita era da vincere. Qui dobbiamo migliorare. Abbiamo toccato alcuni tasti, vediamo cosa succederà prossimamente quando avremo occasioni. E’ vero che poi alla fine sull’occasione di Ljajic è stato bravo anche Sorrentino: nel calcio ci sono anche gli avversari”.
Ancora sul match con il Chievo.
“Alcune situazioni sono girate male. Ad esempio Ljajic in un momento ha tirato quando aveva Iago Falque libero. Col Crotone invece ogni punizione che calciavamo era azzeccata. A me interessa vedere che la squadra inizia ad avere delle sue idee, che gioca con il palleggio, che si sa cosa fare quando si ha il pallone. I presupposti sono stati creati, poi alcuni dettagli ci hanno giocato contro. Come lo stinco di Sorrentino, che è stato decisivo… Ma è l’unica cosa che non è andata”.
non ne posso più di leggere la scusa dell’infortunio di belotti, prossimo anno niang prima punta e l’europa sarà nostra. cmq poche scuse mazzarri, oggi si deve vincere, abbiamo già regalato troppi punti non ne posso più.
stasera tutti allo stadio ad incitare squadra e dirigenza poi se non si dovesse vincere via mazzarri e dentro longo o ventura o nicola
Le conferenze di Mazzarri (o almeno quello che viene trascritto su TN) sono le letture migliori per ora, in attesa di rafforzare/sistemare la squadra.
‘Deve fare come Ljajic, quando ha un’occasione, deve farmi vedere alcune cose. Adem con la Fiorentina (una partita in cui secondo me era più giusto il pari) era restio a fare la fase difensiva. A Cagliari l’ho rimesso, ha fatto le due fasi e si è vinto’
Questo spiega la faccenda Ljacic, e lo stesso discorso vale per Niang.
Son proprio contento di questo allenatore e sono fiducioso per l’anno prossimo.
Forza Toro e forza il Toro di Mazzarri
mi fa piacere sentire mazzarri dire ke la squadra si rinforza passando dalle riconferme dei giocatori piu importanti prendendo ulteriori rinforzi, messaggio kiaro alla società…sarei contento rimanesse belotti però dobbiamo anke avere a disposizione un alternativa importante ke possa sostituirlo se passa momenti negativi xche se fa un altra stagione cosi non andiamo tanto lontano
Mazzarri sta facendo un grande lavoro. Il rendimento di Baselli è un esempio lampante, ma non è il solo: penso ad esempio a Iago, Ansaldi e altri ancora…
Penso che Mazzarri stia sfruttando bene le conferenze per mandare dei messaggi chiari all’ambiente: è inutile sprecare energie pensando troppo all’Europa e alla classifica, bisogna invece tenere la testa ben concentrata sulla partita che viene, in questo caso il Milan, e cercare di portare a casa il massimo che si può. Tutto il resto sono chiacchiere. E Mazzarri in questo è molto bravo
Riguardo alla partita col Chievo, condivido l’analisi del mister: non si è visto un brutto Toro, anzi la squadra ha giocato organizzata e ben messa in campo. E’ chiaro che, contro quelle squadre così abili a chiudersi, devi essere bravo a sfruttare le poche chance che ti capitano, e a noi è mancata un po’ di lucidità là davanti. Però la strada intrapresa da Mazzarri è quella giusta: dobbiamo avere fiducia!
Stai scherzando, spero!
Nino analisi perfetta
Ieri mi è capitato di vedere un articolo di un sito napoletano: beh, Mazzarri nel 2011 a questo punto del campionato era a soli tre punti dal Milan capolista. Se facciamo un confronto con l’attualità, il Napoli di oggi è distante il doppio dalla vetta. Penso, facendo un’analisi a 360 gradi e non solo guardando questi dati, che dobbiamo essere contenti di avere Mazzarri sulla panchina del Toro!