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Lotta, difende e segna: Schuurs e la cronaca di un precampionato impressionante

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Schuurs ribadisce sul campo la sua importanza negli equilibri del Toro. E chiude il precampionato da capocannoniere dei granata
Silvio Luciani Caporedattore e social media manager 

Nel segno di Perr Schuurs. Sembra strano, ma neanche troppo, che il pilastro olandese della difesa abbia concluso il suo pre-campionato da capocannoniere del Toro. Due reti, la prima e l’ultima della fase di preparazione, contro la Feralpisalò e il Reims che hanno segnato il percorso degli uomini di Juric ribadendo la sua centralità nel progetto del Toro. E in un’estate contrassegnata dalle inevitabili voci di mercato sul suo conto non è cosa da poco: l’applicazione è stata esemplare, così come il rendimento in campo. E se qualcuno ha pensato di potersene privare a cuor leggero o di poterlo strappare al Toro per una cifra conveniente, guardando l’apporto in entrambe le aree di rigore, si è dovuto certamente ricredere.

Schuurs è imprescindibile: il Toro dovrà fare di tutto per tenerlo

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L’impatto di Schuurs nel campionato italiano aveva già impressionato tutti. Che fosse un difensore di livello internazionale si era capito già dai primi approcci, ma la scuola di Juric, che di difensori ne ha valorizzati un bel po’, sembra averlo completato. Nelle partite del precampionato è stato a tratti insuperabile, con l’apice nel match con i vicecampioni di Francia del Lens, in cui ha retto praticamente da solo l’assalto dei francesi. Se poi anche nelle partite ufficiali Schuurs dovesse confermare questa vena realizzativa, allora il Torino si troverebbe in casa un vero e proprio top player. Per questo, la società granata dovrà resistere alle sirene di mercato, trattenendolo all’ombra della Mole a meno di offerte da capogiro.

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