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Mihajlovic ha ritrovato il Toro: adesso non lo perda più

L'editoriale / Granata belli, determinati, spregiudicati: contro l'Inter il tecnico è riuscito a dare nuovamente carattere alla squadra, ma che questa non sia un'eccezione

Federico Bosio

"Ci voleva una reazione, un moto d'orgoglio, ed è arrivato. Il Torino, contro l'Inter, è comparso in una delle sue migliori versioni della stagione. Tornando ad emozionare ed emozionarsi. "Oggi ho finalmente rivisto il Toro che piace a me e ai tifosi", questo il più rilevante commento a caldo di Sinisa Mihajlovic, arrivato subito dopo l'incontro che il suo Torino ha pareggiato di fronte al pubblico amico, contro un'Inter reduce da una lunga e crescente cavalcata e la conseguente risalita della classifica. Indubbiamente una grande squadra, quella di Pioli, che tuttavia nell'anticipo di questa 29° giornata di Serie A ha impattato contro un finalmente convincente muro granata, riuscendo ad andare in rete oltretutto solamente sfruttando i personali errori di un altalenante Hart. Vista la posizione di classifica ad ogni modo non è il risultato quel che conta, ma principalmente la prestazione attraverso la quale questo è arrivato.

"Già, perchè il Torino, come stimolato dall'avvento della primavera, è tornato a tratti, dopo un lungo letargo invernale, quello di inizio stagione; giocando a viso aperto per novanta minuti, lottando su ogni pallone e dando la sensazione di voler offrire davvero - singolarmente ed a livello di collettivo - il massimo per agguantare la vittoria. "Oggi abbiamo giocato con aggressività, come piace a me ed ai tifosi. Penso sia stato frutto di quello che abbiamo detto in settimana: ho visto la risposta di carattere che volevo dai miei, sanno quello che ci siamo detti e sanno quello che li aspetta se non fanno quello che devono". Semplice e chiara la risposta del tecnico serbo alla domanda su come avesse fatto a far scattare la molla giusta ai suoi giocatoriBelotti e compagni sono scesi in campo, senza dubbio forti anche del sostegno del pubblico amico, in abiti completamente differenti rispetto a quanto accadeva negli ultimi mesi: un Torino che è sembrato aver cambiato volto con decisione confrontato con quello che è sceso in campo appena lunedì scorso sul terreno della Lazio.

TURIN, ITALY - MARCH 18:  Daniele Baselli (R) of FC Torino celebrates a goal with team matye Emiliano Moretti during the Serie A match between FC Torino and FC Internazionale at Stadio Olimpico di Torino on March 18, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Grinta, aggressività, determinazione: in una parola carattere. Quel carattere che come sottolineato dal tecnico stesso è particolarmente apprezzato dalla piazza granata e che nel corso della stagione è apparso più che ogni altro elemento costantemente in bilico: dominante in alcuni incontri, totalmente assente in altri, sfruttato solo a fiammate ed a sprazzi per la maggior parte delle sfide. Contro la squadra meneghina è arrivata una prestazione capace di emozionare e rendere soddisfatta ed orgogliosa la tifoseria, nonostante il risultato non sia corrisposto ad una vittoria finale; l'obiettivo adesso è chiaro, e non può che essere quello di proseguire su questa strada: "adesso dobbiamo giocare sempre così: sia in casa ma sopratutto fuori dove non riusciamo a rendere come dobbiamo e non va bene, dobbiamo cercare di migliorare sotto questo aspetto". Mihajlovic è riuscito a ritrovare il suo Torino, dunque. Ma c'è da dire che il palcoscenico di ieri era il più stimolante possibile: in casa, davanti ad uno stadio che ha fatto segnare il record di affluenza, contro la squadra più in forma del campionato. Una di quelle partite che, come si suol dire, "si preparano da sole". Ora la missione del tecnico serbo è quella di riproporre una squadra con lo stesso ardore agonistico anche in partite meno attraenti, anche quando la luce dei riflettori sarà puntata altrove.

"Gianluca Sartori