"Dopo la difesa (leggi qui), continuiamo la nostra analisi della squadra che ieri è stata battuta dal Napoli al San Paolo. E’ il turno di mediana e attacco.
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Napoli-Torino: la mediana soffre, attacco spesso avulso dalla manovra
Post partita / L'analisi dei due reparti a mente fredda
"ACQUAH - Un capitolo a parte è da riservare all’ex Hoffenheim: il centrocampista classe ’92 ha dimostrato una volta di più di poter andare in crisi nel ruolo di mezz’ala - soprattutto in fase d’inserimento, e schierato in quella posizione ha avuto molte difficoltà anche difensivamente, arrivando spesso in ritardo quando si trattava di accorciare, e facendosi infilare colpevolemnte dal taglio di Hamsik sul secondo gol partenopeo. Gamba e fisico ci sono, ma in queste partite dove servono anche tecnica e fosforo, l’apporto di Acquah non può che essere insufficiente.
"VIVES E BASELLI - Poco meglio hanno fatto Vives e Baselli: il primo, pressato da Valdifiori, non ha saputo sostenere il passo della mediana napoletana, brava a chiudere le linee di passaggio al numero 20, costringendolo a fare scelte forzate e/o a mettere in difficoltà i compagni con passaggi al limite. Partita tutto sommato sufficiente, invece, per l’ex orobico, oscillante tra il compitino e la bella giocata, ma troppo spesso lasciato solo dai compagni.
"L’ATTACCO - Voto pienamente insufficiente, invece, per l’attacco granata, incapace di risultare davvero pericoloso dalle parti di Reina. Quagliarella e Belotti, infatti, rimangono avulsi dalla manovra per la maggior parte del tempo, e solamente la trasformazione dagli undici metri salva il numero 27 da un’altra sonante insufficienza. Il Gallo, dalla sua, si è dimostrato un’altra volta molto volenteroso ma poco lucido, con il solo Maxi Lopez - decisamente il più positivo tra i tre - capace di rinvigorire con il suo ingresso in campo l’azione offensiva granata.
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