Torino, Petrachi a 360°: “Cairo? Guarda anche le virgole”. E su Belotti, Hart e Kucka…

"Sulle operazioni d'estate: "A me piacerebbe che Andrea Belotti restasse un altro anno, perché quest'anno l'Europa ci è scappata male. Maksimovic? La sua è storia vecchia, disse che se il Toro avesse regolato il contratto, sarebbe rimasto. Noi lo stavamo facendo, poi è andato via, non presentandosi all'allenamento. E' partito per Napoli il 30 agosto e io sono rimasto un po' spiazzato, avendo preso Rossettini, che nei piani era l'alternativa a Maksimovic. Mi dite che avrei potuto prendere un centrale a gennaio? Non vado ad acquistare un giocatore 10 milioni, solo perchè ha un determinato passato, se non mi convince neanche. Schick? Un giocatore di indubbie qualità, abbina qualità a quantità. Se nel calcio attuale non hai forza, fai fatica."

"Al DS granata viene chiesto se si ritiene più bravo da direttore che rispetto al calciatore che era stato: "Da calciatore ho ricevuto meno di quello che meritavo, devo dire che sono maturato tardi, intorno ai 24-25 anni. Ho fatto degli errori: da direttore sportivo cerco di non ripeterli insegnando ai miei giocatori a non farli."

"Riguardo al momento dell'Inter e su Rino Foschi ha detto: "Io fossi stato in Ausilio, al solo sentire il nome di Sabatini me ne sarei andato. Se succedesse una cosa a me, chiamerei subito Cairo e gli chiederei conferma della notizia e in tal caso non ci penserei due volte a levare le tende. Io sono fatto così. Oggi tra l'altro mi ha chiamato Rino Foschi (che se ne andò quando arrivò Petrachi, ndr), e mi ha fatto i complimenti dicendomi 'in questi anni hai fatto cose meravigliose'. Con lui mi sono anche scontrato. Non me lo aspettavo da lui, la sua riconoscenza mi ha davvero commosso."

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