Gianluca Petrachi, direttore sportivo del Torino dal 2009 al 2019, in diretta tv su Sportitalia racconta le sue verità riguardanti il calciomercato del Torino degli anni passati. Come noto, Petrachi non si è lasciato nel migliore dei modi con il presidente Cairo e non è nuovo a farlo capire con le sue dichiarazioni.
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Petrachi e il mercato del Torino: “Belotti, Zapata, Bellingham… Le mie verità”
In particolare il dirigente sportivo pugliese, al momento senza squadra, spiega la sua versione riguardante la querelle Andrea Belotti al Milan. Sull’ex capitano del Torino, di cui si parla ancora spesso vista la sua decisione di andare a scadenza di contratto, il presidente Cairo ha detto recentemente di aver rifiutato nel 2017 un’offerta dal club rossonero un’offerta per un prestito con obbligo di riscatto.
Nell'estate del 2018 il club rossonero, secondo Petrachi, andò vicino nuovamente a prendere Belotti con l'allora direttore sportivo Mirabelli - il quale in ogni caso lasciò il club il 24 luglio dello stesso anno, con il passaggio della proprietà al fondo Elliot - che avrebbe fatto un’importante offerta per chiudere l'operazione con il Torino: "Nell’estate del 2018 non fu fatta un’operazione clamorosa - esordisce Petrachi, in quegli anni direttore sportivo del club di Urbano Cairo - . Avevo venduto Belotti al Milan per 55 milioni più 3 di bonus e bloccato Zapata dalla Sampdoria per 18. Duvan si comportò benissimo aspettandomi per un mese, ma il grande capo (Cairo, ndr) disse no". Anni dopo il Gallo ha scelto di passare a parametro zero alla Roma di José Mourinho, ma per diversi anni aveva sperato nella chiamata del Milan, come ha confermato lo stesso Petrachi: “Il ragazzo voleva andare al Milan, gli avrebbero offerto un ingaggio di 3-4 milioni ma i soldi c’entrano solo di sponda”.
Ma nelle dichiarazioni rilasciate dall'ex direttore sportivo del Torino, oltre che a fare una frecciatina sui conti della società: (“Ora i conti del Toro non sono sani come prima”), spunta anche il nome di un grande talento dell’Inghilterra appena messosi in mostra al Mondiale in Qatar: "Pasquale Bruno era venuto a Torino per propormi Jude Bellingham, ma non siamo riusciti a portarlo in granata perché suo padre ha scelto di essere riconoscente al Birmingham rinnovando il contratto in scadenza”.
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