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Torino, Rincon non ancora al top: con il Wolves può partire dalla panchina

Focus on / Contro il Wolverhampton sarebbe importante avere a disposizione il 31enne per arginare la mediana insidiosa degli inglesi

Marco De Rito

Non ci sono dubbi: Tomas Rincon si tratta di un elemento importante nello scacchiere del Torino di Mazzarri. Non per niente nella scorsa stagione ha raccolto 37 presenze tra campionato e Coppa Italia, risultando uno dei giocatori di più alto rendimento della squadra. Ma la preparazione estiva iniziata in ritardo a causa dell’impegno in Copa America un po’ lo ha penalizzato. Contro lo Shakhtyor a Minsk si è visto che i giri del motore del General non sono ancora al massimo. Detto ciò, Walter Mazzarri spera di averlo al top della forma il prima possibile. Si tratta di una pedina importante per il centrocampo che ha in mente il tecnico: una mediana robusta che sappia agire bene anche in fase d'interdizione.

ARGINARE I LUPI - Rincon, poi, sarebbe particolarmente utile per la gara con il Wolverhampton. Gli inglesi sono una formazione molto organizzata che gioca a specchio rispetto al Toro; e Nuno Espirito Santo può contare su centrocampisti come João Moutinho e Rúben Neves bravi nelle geometrie e nel tiro da fuori. Proprio per questi motivi, avere un Rincon al top della forma davanti alla difesa sarebbe l’ideale.

LA FORMA - Tuttavia al momento sembra esserci qualche perplessità da parte dello staff tecnico: Meitè e Baselli stanno dando migliori garanzie dal punto di vista della tenuta fisica nell’arco dei novanta minuti. Non ci sarebbe da stupirsi, quindi, se domani contro i Wolves, in una partita così delicata, Rincon partisse dalla panchina, cedendo il posto ai due sopracitati oltre che a Berenguer nel ruolo di mezzala. Mazzarri, dopo la rifinitura di oggi, scioglierà gli ultimi dubbi.

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