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Sassuolo, tre azzurri in attacco: per la difesa del Torino è un crash test

Sassuolo, tre azzurri in attacco: per la difesa del Torino è un crash test

La squadra neroverde arriva alla sfida con un reparto offensivo molto pericoloso, che dispone di diverse armi

Gualtiero Lasala

Il Torino si prepara ad affrontare la sua quarta partita della stagione, andando a Reggio Emilia per sfidare il Sassuolo di Alessio Dionisi. Sarà una partita importante sia per i granata che per i neroverdi. Dopo aver analizzato la difesa e il centrocampo del Sassuolo, adesso è arrivato il momento di dare uno sguardo al reparto offensivo della squadra emiliana. L'allenatore Dionisi ha pressoché l'imbarazzo della scelta.

SCHIERAMENTO - La scelta del tecnico Dionisi è quella di giocare con una sola punta e tre trequartisti alle spalle della boa centrale. Fino a pochi mesi fa era Caputo ad interpretare il ruolo di attaccante centrale, mentre ora - dopo la partenza dell'esperto attaccante per la Sampdoria - il Sassuolo punta su due giovani: a giocarsi un posto sono Scamacca, 1999 di grande prospettiva che sta provando ad affermarsi (autore anche di un gol splendido contro la Roma, che è stato però annullato) e soprattutto Raspadori, campione d'Europa con la Nazionale e protagonista dell'ultima gara giocata dagli azzurri contro la Lituania. Si tratta di uno dei giocatori più in forma del campionato, attaccante rapido e sgusciante che sa essere letale sottoporta ma anche bravo a dialogare con i compagni. Per quanto riguarda la trequarti, anche qui il talento non manca. A sinistra Boga è una mina vagante che il Torino conosce bene, avendo segnato già in passato ai granata, così come Djuricic, autore del momentaneo 1-1 contro la Roma di Mourinho: è un altro giocatore molto pericoloso che è reduce da un ottimo inizio di campionato (due reti e un assist finora). Da trequartista tuttavia può essere posizionato anche il centrocampista Traore. Il terzo interprete, a destra, è Berardi, altro fresco campione d'Europa con l'Italia, giocatore da doppia cifra garantita in campionato.

PROVA - "Berardi l'ho già affrontato nell'amichevole Italia-Repubblica Ceca. Sono contento di poter ritrovarlo venerdì". Con queste parole ha esordito il difensore del Toro Zima, facendo trasparire voglia di misurarsi contro di lui e nessun timore reverenziale. Tuttavia, Berardi dovrebbe giostrare sul lato opposto, a destra, andando dunque ad impattare contro Ricardo Rodriguez del Torino, già messo in difficoltà svariate volte con la Nazionale. Dopo la buona prova contro la Salernitana, per il Torino il livello si alza e non poco. Si tratta di un vero e proprio crash test che darà indicazioni precise sul percorso che ha iniziato Ivan Juric.

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