Ormai la vittoria limpida ed energica contro il Bologna è alle spalle. Un successo, quello che ha visto l’esordio in panchina di Walter Mazzarri, ma che sicuramente non può essere annoverata come la svolta dell’allenatore toscano, seppur bravo a infondere immediatamente fiducia ai suoi nuovi giocatori dando le giuste direttive. Ma è l’oggi, in terra emiliana contro il Sassuolo, che si potrà vedere il Toro di Mazzarri, potendo sicuramente ammirare il suo tatticismo e il suo ordine di gioco. Progressi che il tecnico si aspetta, chiaramente nei limiti del possibile dopo una vera settimana di lavoro insieme.
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Sassuolo-Torino: per i granata è il vero spartiacque per il calciomercato
Detto che il bomber Belotti sarà precauzionalmente ancora fuori gioco e che il ritorno di Barreca e Ansaldi saranno pilotati gradatamente (ai due manca il ritmo partita e i 90 minuti), c’è da riscontrare il ritorno a tutti gli effetti di Ljajic, anch’egli senza fermo e senza partita da diverse settimane. Le sue qualità sono indiscusse sebbene le abbia fatte vedere a fasi alterne. Il serbo ha la massima fiducia di Mazzarri e oggi potrebbe fare uno scampolo di partita se non addirittura partire dal fischio d’inizio: una maglia contesa con Berenguer. Lo spagnolo è stato a lungo tempo un oggetto misterioso per poi uscire fuori facendo vedere che in Serie A può giocare e anche bene. Di sicuro rispetto a Ljajic lo spagnolo assicura una copertura a centrocampo migliore e a Reggio Emilia potrebbe essere decisivo il suo apporto soprattutto nella prima parte di gara dove i ragazzi di Beppe Inchini tenteranno di scardinare la difesa granata.
Diciamo subito che "senza" Berardi gli emiliani hanno perso da tempo la via del gol, tant’è che il loro attacco è l’ultimo della Serie A con 13 reti fatte, in compartecipazione con il Crotone e il Benevento ed è un tutto dire, in più la difesa neroverde è stata perforata ben 30 volte. Adesso starà al Toro giocarsi bene le sue carte. Una vittoria aumenterebbe ancor più il grado di autostima e guardando gli scontri diretti per l’Europa, tra Sampdoria Fiorentina, con l’Atalanta che incontrerà il Napoli e il Milan che andrà a Cagliari, il Toro potrebbe scalare ancor più posizioni. Come si vedrà la mano di Mazzarri già oggi? Sicuramente con le tante verticalizzazioni provate in allenamento, con azioni e ripartenze ficcanti e veloci. Un’impronta che hanno avuto sempre le sue squadre, poi, è stata sempre la capacità di ribaltare l’azione dalla fase difensiva a quella d’attacco.
Vedremo poi se Niang farà bene come ha fatto con il Bologna. Sicuramente, se la partita andrà per il verso giusto e tutto funzionerà a dovere, anche il calciomercato invernale avrà le sue conseguenze: idem il contrario. Infatti se l’organico risponderà positivamente contro il Sassuolo allora i ritocchi potrebbero essere di secondo piano, altrimenti la mano al mercato sarà sicuramente più pesante.
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