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Schuurs prova a prendersi il Toro: contro l’Empoli un altro segnale a Juric

Schuurs prova a prendersi il Toro: contro l’Empoli un altro segnale a Juric - immagine 1
Altra prova convincente: quando chiamato in causa l'olandese non ha mai deluso. E ora tenerlo in panchina diventa difficile

Alberto Giulini

Quando è stato chiamato in causa - fino a questo momento - Perr Schuurs ha sempre risposto presente. Il centrale olandese non è ancora riuscito ad imporsi come titolare fisso nello scacchiere di Juric, ma la prestazione contro l'Empoli è un'ulteriore prova delle potenzialità decisamente interessanti del classe 1999. Nel pareggio con i toscani Schuurs si è confermato ottimo in marcatura ed ha saputo rubare l'occhio anche con un paio di sgroppate palla al piede e con aperture interessanti.

Schuurs, punti di forza e margini di crescita

Proprio alla vigilia Juric aveva speso parole importanti per l'olandese, lodandone mentalità e qualità ma sottolineando al tempo stesso la necessità di continuare a lavorare su alcuni punti deboli. Proprio su quest'ultimo aspetto si è soffermato Paro dopo la gara contro l'Empoli: "Deve ancora migliorare negli spazi brevi, nel contrasto e nel rubare palla. Ma lo sta già facendo". In ogni caso il vice di Juric ha elogiato la prestazione dell'olandese, che tra i giocatori in campo è stato il primo per palloni intercettati (3) e recuperati (10). "Ha fatto un'ottima partita - ha spiegato Paro -. Sta lavorando per adattarsi al nostro modo di difendere, è un giocatore importante perché ha piede, è veloce ed ha visione di gioco. Arriva da un modo di giocare diverso, stiamo lavorando su posizioni, contrasti e modo di difendere. Sono contento che abbia fatto bene perché lavora tanto".

Schuurs prova a prendersi il Toro: contro l’Empoli un altro segnale a Juric- immagine 2

Il dualismo con Buongiorno

Dopo le parole di stima da parte di Juric e Paro, è ora lecito aspettarsi che Schuurs trovi più spazio nel prosieguo del campionato. Fino a questo momento l'olandese non aveva mai deluso quando chiamato in causa, ma in più di un'occasione la scelta per guidare la difesa era comunque ricaduta su Buongiorno. Sicuramente il giocatore scuola Toro - al netto delle ultime due uscite poco brillanti - ha dimostrato di essere un valido elemento al centro della difesa e un anno di lavoro con Juric lo ha agevolato, ma Schuurs sta mettendo in evidenza qualità importanti e sarà difficile tenerlo in panchina. "Schierarlo anche contro le grandi? Se continua così avrà la possibilità. Lui, Buongiorno e Zima sono tre giocatori differenti, in base all'attaccante che incontriamo facciamo le nostre valutazioni" ha spiegato Paro. E dopo un'altra ottima prova le quotazioni di Schuurs non possono che essere in rialzo: tenere in panchina uno come lui sarà sempre più difficile.

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