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Torino, Cairo: “Subite critiche eccessive: l’Europa un progetto biennale”

Le dichiarazioni / Il presidente granata a "Tutti Convocati": "L'obiettivo di Mihajlovic è entrare in Europa in due anni, non per forza in questo"

Redazione Toro News

"Mihajlovic ha un contratto biennale, il suo obiettivo è entrare in Europa entro i due anni, non per forza in questo". Così si è pronunciato il presidente del Torino, Urbano Cairo, ai microfoni di Radio 24 nel corso della trasmissione "Tutti convocati". "Se avessimo segnato i tanti rigori sbagliati saremmo molto più vicini all'Europa, ma purtroppo succede. Non colpevolizzo nessuno. L'ultima volta che siamo andati in Europa abbiamo vinto 7 delle ultime 10, lo spazio per fare bene c'è, poi non so se basterà".

Nessuna voglia di entrare nelle polemiche su Juventus-Inter ("Non parlo degli arbitri quando dirigono la mia squadra, figuriamoci se parlo di Juve-Inter"), c'è anche un accenno a Torino Channel appena nato: "I nostri tifosi mangiano davvero pane e Toro, fare un canale dedicato alla squadra è un regalo che volevo fare alla nostra tifoseria". 

 EMPOLI, ITALY - FEBRUARY 05: Sinisa Mihajlovic manager of FC Torino looks on and Urbano Cairo President of FC Torino (R) during the Serie A match between Empoli FC and FC Torino at Stadio Carlo Castellani on February 5, 2017 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Così poi il presidente sulle critiche che negli ultimi giorni sono state rivolte al Toro: "Mi sembra tutto eccessivo, a gennaio abbiamo rallentato, ma stiamo facendo bene. In quattro anni ho speso 100 milioni, quest'anno 34, più degli ultimi 3 anni. Investire tanto per farlo non ha senso".

Per molti è il reparto difensivo il problema del Torino, ma Cairo non è d'accordo. "Quest'anno abbiamo preso 3 gol in più, ma ne abbiamo segnati 11 in più. Non è vero che la difesa di quest'anno non è all'altezza".

 EMPOLI, ITALY - FEBRUARY 05: Sinisa Mihajlovic manager of FC Torino looks on during the Serie A match between Empoli FC and FC Torino at Stadio Carlo Castellani on February 5, 2017 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Si passa a parlare diffusamente della candidatura di Walter Veltroni alla guida della Lega Serie A. "Ho saputo della sua candidatura lunedì - ammette il patron granata -. È una persona perbene, ma non so se è l'uomo giusto per Lega. Il vero tema della Lega di oggi è di darsi e dotarsi di una struttura manageriale forte" - ha spiegato ancora Cairo - dove ci siano più persone capaci di sviluppare i ricavi della Lega per esempio all'estero dove sono molto bassi, perché noi siamo soltanto a 190 milioni dai diritti esteri quando, per dire, la Lega spagnola è a 630 milioni. Per non parlare della Premier League che mi pare che sia a un miliardo e, mi pare, 700 milioni addirittura. Quindi numeri veramente impressionanti".

 TURIN, ITALY - MARCH 30: Walter Veltroni (L) and Antonello Piroso attend the Italian Football Federation against racism event 'Razzisti? Una brutta razza' at Teatro Regio on March 30, 2015 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Allora dico, secondo me, più che fare parlare di un nome, o l'altro, dobbiamo pensare ad avere dei manager bravi che sappiano sviluppare l'attività - ha spiegato - diritti esteri, diritti italiani, di tutto di più. Io voglio dire: il merchandising, la tutela, piuttosto che l'attività sugli stadi". E conclude Cairo ai microfoni di Tutti Convocati su Radio 24: "Insomma, non mi fermerei al nome. Veltroni non so se abbia questa capacità di sviluppare la Lega e di farla diventare una Lega modernissima sul tipo della Premier degli inglesi."