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Torino, Cairo: “Io tirchio? Una leggenda metropolitana. Nicola è un simbolo”

Dichiarazioni / Le parole del presidente del Torino ad "Un giorno da pecora" su Radio 1

Andrea Calderoni

 REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - OCTOBER 23: Andrea Belotti of Torino FC shankes hands with Torino FC President Urbano Cairo during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Città del Tricolore on October 23, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Urbano Cairo ha rilasciato oggi un'intervista a "Un giorno da pecora", programma radiofonico di Rai Radio 1. Lo ha fatto l'indomani della conferenza stampa di presentazione di Davide Nicola. Il presidente ha risposto ad un po' di domande incentrate soprattutto sulla crisi di Governo del nostro paese. Non sono, tuttavia, mancate domande inerenti il Torino, il calcio italiano ed internazionale e la vita privata di Cairo. Si è incominciato proprio da tali aspetti, a partire dal tema inerente il suo ipotetico difetto di essere tirchio (anche il presidente della Sampdoria Ferrero l'ha definito così qualche mese fa). "Io tirchio? Non è vero, è una leggenda metropolitana anzi sono generoso. Però è importante far tornare i conti perché così non si mandano a casa persone ma si assumono. Oggi ho 4500 dipendenti e 4500 collaboratori esterni, sono 9000 famiglie in tutto". E sempre sulla sua vita privata ha aggiunto: "Quanto dormo? Poco. 4,5,6 ore al massimo. Diciamo dalle 2 alle 7, leggo molto la sera". 

Poi è tornato a parlare del Covid che lo ha colpito negli scorsi mesi. "Il Covid? Mi sono ripreso, sto bene come prima e anche meglio. L’ho avuto in forma non leggerissima, ho avuto una polmonite bilaterale pur se con un focolaio piccolo. Ma mi hanno dovuto ricoverare. Mi sono reso conto che è una malattia che è difficile da controllare ma non ero preoccupato particolarmente anche perché ero super assistito in ospedale".

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