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Torino: chi è Luca Gemello, dalla Promozione a Fossano a 15 anni alla Serie A

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Chi è Luca Gemello? Per molti appassionati granata non ha bisogno di presentazioni, ma cogliamo l'occasione dell'esordio per tracciare il suo profilo.

Gualtiero Lasala

Nella serata di Torino-Fiorentina uno dei protagonisti è stato Luca Gemello, estremo difensore prodotto delle giovanili del Torino e attualmente terzo portiere nelle gerarchie di Ivan Juric. Gemello ha raccolto il suo esordio assoluto, sia con la maglia del Torino sia in Serie A, ed è stato protagonista di una buona partita: anche se non è stato molto impegnato, si è fatto trovare pronto e alla fine ha incassato gli elogi sia dell'allenatore Ivan Juric sia del presidente Urbano Cairo. Ai microfoni di Torino Channel ha poi descritto le sue sensazioni dopo una serata così importante. Ma chi è Luca Gemello? Per molti appassionati granata non ha bisogno di presentazioni, ma cogliamo l'occasione dell'esordio per tracciare il suo profilo.

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PRIMAVERA - Luca Gemello, nato il 3 luglio del 2000 a Savigliano, è un prodotto delle giovanili del Torino. Lo ha prelevato l'allora responsabile del vivaio Massimo Bava nel 2016 dalla Fossanese, squadra del suo paese, dove era stato lanciato in prima squadra a 15 anni, nella categoria Promozione. Una volta nel Torino parte dall'Under 17 ai tempi allenata da mister Marco Sesia, trovandosi al suo fianco due giocatori che il Toro ha imparato a conoscere in parte, come Vincenzo Millico e Nicola Rauti (ai tempi, coppia d'oro granata nelle giovanili). Il suo iter di crescita è continuato, portandolo alla Primavera di Federico Coppitelli, che ne ha subito compreso il valore rendendolo protagonista. I ricordi del portiere a proposito del suo ex allenatore sono molto dolci: "È un allenatore perfetto per far crescere un giovane perché ti tratta già da adulto" diceva l'estremo difensore il marzo scorso ai nostri microfoni. Nell'annata in Primavera, Gemello vince una Supercoppa da protagonista ai calci di rigore e poi arriva in finale di Coppa Italia, perdendo dalla Fiorentina trascinata da Dusan Vlahovic, che segnò quattro gol tra finale di andata e finale di ritorno (tra cui un rigore col cucchiaio). Terminato il percorso nelle giovanili è passato per due anni in prestito in Serie C, prima alla Fermana e poi al Renate, esperienza che si rivela proficua: in Lombardia si impone come titolare e a fine stagione sono 42 le presenze raccolte. Una volta rientrato alla base, sceglie di rimanere come terzo portiere al Torino in questa stagione.

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LA SCELTA - Gemello convince staff tecnico e società, ed è proprio del 27 dicembre scorso la notizia dell'ufficialità del suo rinnovo di contratto sino al 2023 con opzione per un'altra stagione. Poco dopo, l'avvicinamento travagliato del Torino al match contro la Fiorentina fa sì che Gemello venga gettato nella mischia da Ivan Juric complici l'indisponibilità di Milinkovic-Savic e la non perfetta condizione di Berisha, appena rientrato da un infortunio. Gemello ha saputo farsi trovare pronto, dimostrando di avere ottime doti sia con i piedi che con le mani pur in una partita che non lo ha costretto agli straordinari. Su tutto, si ricorda l'intervento sul colpo di testa a botta sicura di Nico Gonzalez, che ha permesso ai granata di chiudere il match con la porta inviolata.

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