"Il Torino ieri pomeriggio contro il Chievo ha conquistato altri tre importanti punti, ma la direzione del match da parte dell'arbitro Chiffi è stata nel complesso ampiamente deludente: il direttore di gara, con un atteggiamento spesso direzionato al lasciar correre, è riuscito nell'impresa di lasciare entrambe le formazioni con l'amaro in bocca al fischio finale ed infatti non è un caso che il tecnico gialloblù Maran si sia lamentato in questo senso al termine dell'incontro. Negato almeno un calcio di rigore per parte, metro di valutazione degli interventi irregolari non sempre equilibrato, troppe libertà concesse ad alcuni giocatori: andiamo a vedere nel dettaglio tutte le situazioni degne di nota per questa moviola.
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Torino-Chievo 2-1, la moviola: Chiffi ci capisce poco, ma da entrambe le parti
Almeno un rigore per parte negato. Unica decisione giusta, l'espulsione di Cacciatore
"Si comincia subito al 3' quando Belotti, servito attraverso un lancio lungo, viene anticipato da Dainelli con un fallo di mano: Chiffi lascia proseguire per il vantaggio, quando poi il bomber si avventa sul pallone fischia però il fuorigioco di partenza del Gallo. Poteva essere punizione in favore dei granata, sanzionando da subito l'intervento del difensore clivense. Tuttavia è il 12' il teatro di uno degli episodi chiave della partita: Ljajic ubriaca tutti e dopo una serie di uno-due con i compagni entra in area, l'intervento di Cacciatore da dietro è scomposto ed il serbo reclama il calcio di rigore - non concesso - per poi immediatamente alzarsi e reagire mettendo le mani sul volto del terzino del Chievo; l'unico provedimento che arriva è il giallo per Ljajic. Che fosse penalty per i granata è più di una sensazione.
"Al 24' ecco un altro possibile snodo fondamentale della sfida: Belotti conquista una punizione, fallo di Dainelli ammonito. Batte Ljajic sulla barriera e tutti i granata lamentano un fallo di mano ospite: poteva nuovamente starci il rigore per il Torino. Successivamente arriva la prima marcatura di Iago Falque, è il 35' quando lo spagnolo apre le marcature con un colpo di teta sul secondo palo: il replay evidenzia come sulla traiettoria del traversone di Barreca fosse presente anche Castan che partiva da posizione di offside, ma il difensore brasiliano non entra in contatto con la sfera e non influisce di fatto sull'azione, sul momento infatti non arrivano nemmeno le proteste gialloblù come invece diversamente accadrà nel postpartita. Assolutamente nessun dubbo invece al 38' sul raddoppio ancora di Iago Falque.
"Passiamo così alla ripresa. Al 56' protagonista per la seconda volta Cacciatore che entra nell'area avversaria e si lascia platealmente andare nel contrasto con Barreca, che in scivolata prende nettamente il pallone: l'unico a lamentarsi e sbracciarsi è il terzino clivense, neanche i compagni perorano la sua causa. Al 59' arrivano invece le giuste proteste di Pellissier, questa volta a ragione: cross a cercare la punta gialloblù che lotta con Barreca e riesce solo a sfiorare regalando di fatto la sfera ad Hart. Il terzino del Toro colpisce però il pallone con una mano: braccio molto largo rispetto al corpo, era probabilmente rigore.
"Minuto 65', ancora un brutto fallo su Belotti, da dietro, sotto la Maratona: Chiffi non fischia nulla e Castan decide di mettersi in proprio commettendo a sua volta un brutto fallo ai danni dell'avversario. L'intervento del brasiliano era da giallo, ed infatti arriva l'ammonizione, ma in teoria il gioco avrebbe già dovuto essere fermo per una punizione appunto guadagnata dal Gallo, stranamente non segnalata. Al 72' Inglese fa le prove generali per la rete che segnerà successivamente (regolare, al minuto 85') e mette in porta un pallone in anticipo su Hart, ma la marcatura viene annullata per posizione di fuorigioco dell'attaccante: giusta la chiamata del guardalinee.
"Ancora un errore pesante di Chiffi al minuto 81' quando arriva un fallo da dietro di Jallow appena entrato su Ljajic, in contropiede: il clivense non viene neanche ammonito, decisamente graziato dal direttore di gara. 87', Belotti conquista una punizione, ancora Cacciatore gli si avventa addosso e lo spintona, poi fa lo stesso con Chiffi sopraggiunto per riportare l'ordine: comportamento non accettabile se non nei confronti dell'avversario, perlomeno verso il direttore di gara. Da espulsione, ma non arriva neanche il giallo. All'88' arriva infine il giusto cartellino rosso, diretto, nei confronti dello stesso Cacciatore, che dopo aver commesso un fallo non contento continua a protestare: le reiterate scorrettezze non passano questa volta inosservate ed il laterale è costretto ad abbandonare il campo in anticipo.
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