Domenica andrà in scena il match tra Torino e Chievo, la scenografia sarà lo stadio dei granata. Rolando Maran fa ritorno nel capoluogo piemontese, dopo che la scorsa stagione perse per 2-1 ma nel finale di gara l'allenatore si è contraddistinto per le proteste. Il tecnico nativo di Trento non è usuale a questo tipo di atteggiamento, si è sempre contraddistinto per la sue pacatezza ma, nonostante ciò, si è sempre fatto rispettare sia dai suoi giocatori che dagli avversarquesto tipo di atteggiamento, si è sempre contraddistinto per la sue pacatezza ma, nonostante ciò, si è sempre fatto rispettare sia dai suoi giocatori che dagli avversari. Da calciatore non ha avuto una carriera brillante, da allenatore sta procedendo meglio e con il Chievo sta collezionando ottimi campionati.
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Torino-Chievo, Rolando Maran ed una carriera sotto l’Arena
Il tecnico sia da giocatore che da allenatore ha effettuato le sue esperienza più importanti in Veneto
Le carriere di Maran e del Chievo s'intrecciano per la prima volta nell'estate 1986. Il classe 1963 esordisce del campionato di Serie C2. Il picco nella sua carriera lo tocca proprio con i clivensi arrivando sino in Serie B nel 1994-95, dove ha ottenuto 1 gol (nel derby contro il Venezia) in 22 presenze. Il trentino ha militato nella squadra della Diga per 9 stagioni diventando capitano.
La sua avventura al Chievo non si limiterà alle 330 presenze in nove annate da calciatore ma nel 2014 arriva il ritorno storico in veste di allenatore. Prima, però, nella massima serie c'è da ricordare anche il suo passato al Catania nelle stagioni 2012-13 e 2013-14. Dopo sette stagioni di Serie B il tecnico diventa allenatore dei siculi. Il passaggio in Sicilia costituisce per lui il momento più significativo della carriera. Alla guida degli etnei conquista il nuovo record di punti del club siciliano in Serie A (56) e termina il campionato all'ottavo posto.
"Al Chievo, invece, ereditò da Eugenio Corini, una squadra all'ultimo posto e l'ha portata al 14° posto con 43 punti. Nella stagione 2015-16 i veneti hanno terminato il campionato noni con 50 punti: è il miglior risultato dal ritorno in Serie A nel 2008 dei gialloblù, sia per punti che per posizione in classifica. La scorsa annata invece ha concluso il campionato in tranquillità con i veneti che hanno eguagliato il campionato 2014-15 sia come punti che come piazzamento. Questa stagione per i Mussi la stagione è cominciata bene, sono al nono posto ad un solo punto di distanza dal Toro e, per dare una svolta in positivo a questo campionato, la squadra di Maran dovrebbe vincere domenica per avvicinarsi alla zona Europa.
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