Torino, con Giacomelli gioie e dolori. Ma il bilancio è comunque positivo

"Sarà Piero Giacomelli ad arbitrare Benevento-Torino. Il fischietto di Trieste dirigerà i granata per la ventesima volta nella sua carriera (nessuna squadra ha arbitrato più volte), ma lo farà per la prima volta in questa stagione. Il bilancio complessivo, tra Serie A e Serie B sorride al Torino: sono 9 le vittorie granata a scapito di 5 pareggi e 6 sconfitte.

LEGGI ANCHE: LIVE! Torino, Nicola si presenta: tra poco l’inizio della conferenza stampa

"PRECEDENTI - Giacomelli arbitrerà domani il Torino esattamente 10 anni dopo la prima volta. Si trattava di Torino-Cittadella 1-1 del 22 gennaio 2011 in Serie B: era il Toro di Franco Lerda, che non riuscì ad ottenere la promozione a fine anno. Dopo quella partita sono stati tanti i match dei granata diretti dal fischietto di Trieste. Il Torino ne è uscito sconfitto varie volte, come in Juventus-Torino 4-0 del settembre 2017 o in Roma-Torino 3-2 del gennaio 2019. In entrambe le partite, Giacomelli ha inciso in negativo e non poco. Nel derby espulse Baselli dopo soli 25 minuti di gioco, mentre nella partita dell'Olimpico di Roma non concesse a Belotti un rigore nel finale. Ma Giacomelli è stato anche l'arbitro di diverse vittorie importanti del Toro: su tutte non si può non nominare Torino-Sampdoria 5-1 del settembre 2017 o Lazio-Torino 1-3 nel dicembre dello stesso anno. Partita con la Lazio in cui la sua presenza si fece sentire: espulse Immobile per una mezza testata a Burdisso dando il via a ingenti polemiche laziali. Curiosamente Giacomelli, ha avuto anche l'onore di assistere dal vivo a ben due rovesciate vincenti di Belotti: nel 1-2 al Frosinone e nel 3-2 al Sassuolo del 2019.

LEGGI ANCHE: Benevento-Torino, arbitra Giacomelli. Di Paolo al Var

"L'ULTIMA VOLTA - L'incontro più recente risale all'8 dicembre 2019: Torino-Fiorentina 2-1. Era ancora il Torino di Mazzarri, che in quell'occasione sconfisse agevolmente la compagine viola, concedendo solo un gol nel recupero del secondo tempo dopo aver controllato il doppio vantaggio acquisito nel primo.