Tre vittorie nelle ultime quattro partite hanno riportato il Torino a ridosso della zona Europa League. In casa granata, dopo le difficoltà passate, i risultati riportano un po’ di sereno, così da ritrovare la giusta tranquillità durante la settimana. La crescita dei ragazzi di Mazzarri si vede nei numeri, visto che sono aumentate le occasioni create a partita, così come sono diminuiti i tiri concessi agli avversi. Piano con gli entusiasmi, però, come ha sottolineato lo stesso Mazzarri dopo la vittoria con la Fiorentina.
PROVA DEL NOVE – Anche perchè i 3 successi ottenuti sono tutti arrivati contro squadre in difficoltà. Il Brescia era appena stato affidato a Grosso, il Genoa non riusciva a fare risultati e la Fiorentina arrivava da 3 sconfitte consecutive in campionato. Comunque, il Torino è stato bravo a portare a casa tre successi contro squadre affamate di rivalsa, e soprattutto ha saputo vincere tre partite in cui fare risultato era obbligatorio. Domenica alle 12.30 ci sarà il Verona sulla strada dei granata e questa sì che può essere definita una vera e propria prova del nove per testare la consistenza della risalita dei granata.
HELLAS IN FORMA – Questo perchè, a differenza degli avversari precedentemente incontrati, gli scaligeri sono una squadra in buona forma. La testimonianza sono i risultati e le prestazioni dell’ultimo periodo della squadra di Ivan Juric. I gialloblù oltre a giocare un buon calcio, sono al momento anche tra le migliori difese del campionato (17 gol subiti, quattro in meno del Torino), motivo per cui sarà interessante anche vedere come si comporterà la fase offensiva granata (ancora non si sa se in Veneto sarà presente capitan Belotti). In più, nell’ultima partita giocata al Gewiss Stadium di Bergamo, l’Hellas è riuscita a mettere in grande difficoltà l’Atalanta, dimostrando di essere una piacevole sorpresa del campionato (i nerazzurri hanno vinto in rimonta in pieno recupero per 3-2). D’altronde a inizio stagione nessuno si sarebbe aspettato un Verona così positivo, considerando l’assenza di giocatori di prima fascia. Il Torino dovrà andare in Veneto con la voglia di continuare la striscia di risultati utili, sperando di riscattare anche l’ultima trasferta al Bentegodi contro l’Hellas. Due anni fa, infatti, i granata persero malamente contro la squadra all’epoca allenata da Fabio Pecchia, mettendo così una pietra tombale sulle aspirazioni europee del Torino.
Si continua a sminuire le ultime tre vittorie.
Diciamo che intanto, in tre occasioni di resuscitare dei cadaveri, siamo riusciti a rompere la tradizione per noi nefasta.
Per conto mio anche se, mettere il ‘pullman’ davanti alla porta, a Verona, è necessario per i tre punti, ben venga!
Nessuno ha notato l’analogia della partita di Genova con quella dello scorso anno in trasferte, con la Dea?
Certo il Genova non è l’Atalanta!
Ma erano due partite da non perdere assolutamente! Sarebbe stato drammatico!
Dopo il pari con i bergamaschi siamo partiti per la volata….
FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!
N.b. noto con rammarico che sui social in cui si parla di toro c’è spazio e tempo per dire tutto e più di tutto, ma i : FORZA TORO! latitano.
Ti accontento: FORZA TORO! FVCG!
non si può pesare di non vincere con il Verona, anche se sono molto in palla. Contro le squadre sulla carta inferiori sono due anni che facciamo male, in alcuni casi addirittura molto male; non credo sia un problema di atteggiamento, è proprio un problema di gioco, quando non dobbiamo distruggere e ripartire andiamo in grande difficoltà; siccome questi giocano, potremmo anche vincerla.
MAZZARRI VATTENE
Se davvero si vuole svoltare questa sarà una partita da vincere , punto.
E comunque non basta lo stesso , tolta la roma in cui ci starebbe anche fare 0 punti , bisogna vincere con spal e bologna
Io spero che si vinca a verona, campo difficile dove è richiesta una bella prestazione per riuscire a fare punti. Vedremo, anche perché abbiamo punti da recuperare. Ad ogni modo anche un pareggio non sarebbe da buttare
bisogna puntare a vincere non si puo’ avere paura del Verona
Puntare a vincere non vuol dire nulla.. ma non lo dico per il tuo commento, ma per quello di cairo. Si vince se giochi per creare, non per distruggere… se giochi con 3 attaccanti zaza può usufruire di 3/4 occasioni, diverso è giocare come a genova… una volta vinci, altre volte le prendi.. pure dal verona, che non è il genoa! Se mazzarri non costruisce una mentalità vincente attraverso il gioco, saremo sempre qui a sperare di non prenderle
Adatta68, non so hai visto la partita dell’Inter ieri sera contro il Barcellona, quando serviva la vittoria a tutti i costi Conte ha inserito altri 2 attaccanti oltre a quelli che già aveva, risultato??
Non solo non ha praticamente creato più occasioni ma si è beccato 3 contropiedi di fila e su uno di questi ha preso il 2-1 ….Questo per dire che il calcio non è una equivalenza…