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Torino, da Gemello a Bayeye: per i giovani ai margini il mercato è già vicino

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Il Toro ha lasciato in prima squadra diversi giovani, che hanno trovato pochissimo spazio. Bayeye, Adopo, Gemello e Garbett vogliono giocare

Giacomo Stanchi

Il Torino è una delle squadre più giovani per età media ma, tra i tanti calciatori giovani a disposizione di Juric, c'è chi in avvio di campionato è rimasto ai margini. E la particolare struttura del calendario di questa stagione fa sì che il momento delle riflessioni sul futuro sia già vicino. Quest'estate sono arrivati al Filadelfia Bayeye e Ilkhan dal Catanzaro e dal Besiktas, mentre Garbett, Adopo e Gemello sono frutti del settore giovanile del club. Solo il turco si può tranquillamente dire che sia pienamente parte del progetto di Juric, ma il suo investimento (4,5 milioni di euro) giustifica anche le aspettative che ci sono su di lui. Per gli altri i minuti giocati sono davvero esigui e circoscritti a situazioni di emergenza. Il tempo per dimostrare il loro valore e per verificare se possono entrare a far parte delle rotazioni di Juric è diventato esiguo: a causa del Mondiale in Qatar rimane solo poco più di un mese allo stop invernale. Questo è il periodo per far vedere di essere pronti per giocarsi le proprie chance nella massima categoria. Poi sarà già tempo di decidere cosa fare in vista di gennaio.

Torino, per Bayeye, Gemello e Adopo è necessario giocare con continuità

Gemello l'anno scorso ha esordito in Serie A contro la Fiorentina a causa della positività di Milinkovic e dell'infortunio di Berisha. Il ragazzo seppe dimostrare sicurezza tra i pali nel 4-0 con i viola. Al termine del match anche mister Juric elogiò la sua performance: "Gemello ha fatto bene. È un ragazzo solare a cui si vuole bene e che si allena sempre al top. Quando i ragazzi sono così poi spesso fanno bene perché hanno la mentalità giusta. Oggi ha fatto una partita dalla sicurezza strepitosa, sia per il gioco con i piedi che nelle poche parate che ha dovuto fare". Dopo quella gara, però, scomparve dai radar con il progressivo inserimento fisso nell'undici titolare di Berisha. Nel 2022-23 a difendere la porta dei granata c'è sempre stato Vanja, che è cresciuto e ha dimostrato di essere maturato dopo alcune indecisioni della scorsa stagione. Il classe 2000 è rimasto in granata durante l'estate per i motivi spiegati da Vagnati in conferenza: “Gemello è un ragazzo che io stimo veramente tanto, se avesse avuto una richiesta in serie B lo avremmo lasciato andare. In serie C sappiamo già cosa sa fare, in una categoria superiore avremo fatto dalle valutazioni diverse”. Vedremo se a gennaio potrà cambiare da questo punto di vista: il portiere ha un contratto sino al 2023 con opzione per un'altra stagione a vantaggio del club.

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Adopo è sempre stato schierato come mediano, seppur all'occorrenza sia stato in grado anche di fare egregiamente il difensore. Per questa ragione venne tenuto in rosa da Juric in un momento di carenza di uomini nel ruolo: ha giocato 70 minuti all'esordio con il Monza, ma poi non ha più visto il campo. A meno di nuove emergenze in difesa, difficilmente verrà preso in considerazione, mentre a centrocampo ha quattro giocatori davanti. Anche per lui a gennaio potrebbe cambiare qualcosa, sebbene il contratto in scadenza 2023 consiglierebbe di prolungare prima di un altro prestito.

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