Dopo cinque anni il saldo del calciomercato del Torino torna in positivo. I granata quindi sono riusciti a tornare a chiudere dopo tanto tempo con un '+' alla voce bilancio del mercato. Il dato riportato dal CIES nell'ultimo Weekly Post mette in luce come la società di Urbano Cairo sia riuscita a chiudere le due sessioni della stagione 2022/23 con un bilancio positivo, tornando a quella vecchia tendenza che anni fa aveva permesso al Torino di investire spesso su giovani talenti e di vendere bene chi si era messo in luce. Questa modalità di lavoro è tornata tutti gli effetti nelle ultime stagioni, durante le quali i granata hanno salutato Bremer monetizzando bene dalla sua cessione a Sasa Lukic. Nel dettaglio il saldo è di +35 milioni. Chiaro che a giugno i granata saranno obbligati a spendere per l'acquisto quantomeno di Ilic, ma intanto la stagione 2023 si è chiusa positivamente.
IL TEMA
Torino, dopo cinque anni il bilancio del mercato torna in positivo
Torino, il saldo del mercato di questa stagione torna positivo
—Nonostante questo, il bilancio complessivo degli ultimi 4 anni è di -21 milioni. Ma sicuramente è il dato dell'ultimo campionato a interessare. I granata sono la quarta miglior società in Serie A per bilancio. Meglio hanno fatto Roma, Udinese e Juventus. Cioè che interessa al Toro è proprio il trend. Storicamente sotto la guida Cairo, i risultati migliori sono stati ottenuti quando veniva investito sui giovani e poi si rivendeva bene pur cercando di mantenere una squadra competitiva. Ora, dopo anni di investimenti importanti su giocatori già affermati, il Toro è tornato a lavorare in un altro modo. Sul campo la squadra sta convincendo ed è al momento settima, ma anche i dati legati al bilancio del calciomercato fanno ben pensare.
Allargando lo sguardo al mondo intero, il Torino è la venticinquesima squadra per saldo finale. Impossibile il confronto con alcune squadre europee che hanno fatto cessioni record come Benfica, Psv, Ajax e Monaco per citarne alcune. Il loro bilancio supera il +100 ed è in questo momento quasi inarrivabile per il Toro. Ciò non toglie l'ottimo lavoro di squadra fatto. Da un lato è stato bravo Davide Vagnati, dall'altro lo è stato Ivan Juric. Al primo va il merito di aver lavorato bene nel mercato, monetizzando al meglio nelle uscite e investendo su giovani o comunque giocatori futuribili. Poi al secondo i complimenti vanno per il lavoro sul campo e nella valorizzazione del materiale a sua disposizione. L'uno non può stare senza l'altro. Il buon lavoro deve ora essere un punto di partenza.
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