Torino, gli applausi dopo l’imbarcata: anche i giocatori erano stupiti

Batosta ieri per il Torino che tra le mura amiche ha subito cinque gol senza saper reagire ad un Napoli che è parso più in forma che mai, concludendo la partita con un passivo molto pesante in un campo che per la squadra di Mihajlovic era diventato praticamente un fortino: solo la Juventus era riuscita a vincere prima. Quella contro il Napoli si può senza dubbio etichettare come la prestazione peggiore stagionale; una prestazione che però agli spettatori presenti allo stadio "Grande Torino" non è parsa pesare.

Al triplice fischio di Irrati, a gran sorpresa, i tifosi granata hanno applaudito tutta la squadra che poi è andata sotto la curva a testa bassa per chiedere scusa. Un'atteggiamento che ha stupito gli stessi giocatori come Baselli che ha affermato: "Non ci aspettavamo gli applausi" o anche Lombardo si è dichiarato impressionato ma ha sottolineato che questo atteggiamento conferma il grande legame che lega la piazza alla squadra.

Dopo una manita del genere è un caso più unico che raro ricevere gli applausi da una delle piazze più esigenti d'Italia ma se ci si ragiona un attimo non è neanche così tanto sorprendente. La formazione granata è reduce da uno dei derby giocati meglio negli ultimi anni dove Hart è stato trafitto soltanto nei minuti di recupero mentre tutta la squadra ha giocato una partita di carattere riuscendo a contenere bene l'acerrimo nemico bianconero.

L'importanza che ha questa partita per i cuori granata è risaputa e il ricordo della grinta che si è vista due sabati fa in Belotti e compagni ha fatto acquisire alla squadra un credito che ha cancellato anche la prestazione di ieri, ritenuta a caldo un incidente di percorso dopo la stracittadina. Gli applausi di ieri delle curve Maratona e Primavera si possono interpretare come un bel segnale di vicinanza da parte del pubblico alla squadra: il tifoso allo stadio ha già perdonato ai giocatori, per questa volta, quanto successo contro il Napoli. Al contempo, gli applausi non devono però diventare un alibi nè devono essere interpretati nel modo sbagliato dai giocatori, che ora devono andare all'immediata ricerca di riscatto nella partita contro il Genoa.