gazzanet

Torino, Iago Falque docet: la volontà è quella di crescere progressivamente

Parole dolci dallo spagnolo per la piazza granata, ed un segnale importante come conferma di un'intenzione: quella di alzare ancora l'asticella

Federico Bosio

"Sono fitti gli impegni nell'agenda del Torino, che si prepara in questi giorni a chiudere i primi colpi di mercato in vista della prossima stagione. Che la volontà sia quella di alzare ulteriormente l'asticella - per raggiungere la zona europea - non è solamente una sensazione o una diceria, ma sembra essere un dato di fatto recentemente certificato anche da una figura che vive i colori granata dall'interno: Iago Falque. L'esterno, alla corte di Mihajlovic dalla scorsa estate, nel suo primo anno ha conquistato tecnico e piazza rivelandosi uno dei punti di forza della squadra e logicamente sarà questa la posizione che occuperà anche nella prossima stagione. Non sono state dichiarazioni banali quelle rilasciate nella giornata di ieri dallo spagnolo, durante un'intervista al Faro de Vigo, che anzi ha lanciato segnali molto importanti nella direzione indicata. L'aria sta cambiando, a dimostrazione di un progetto tecnico volto a crescere ancora.

"                           LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI COMPLETE DI IAGO FALQUE

"Le parole di Iago sono molto chiare, in questo senso. A partire da un discorso personale: "Mercato? Non ci penso. La verità è che sto molto bene al Torino, ho appena finito una buona stagione ed ho capito di essere importante per i granata, anche per il futuro. Al Torino ho la fiducia dell'allenatore e gioco parecchio, sono riuscito a trovare la stabilità" Una dichiarazione, in un certo modo, d'amore verso la piazza che l'ha accolto dopo la travagliata annata alla Roma e che adesso rappresenta non solamente il presente del laterale, ma anche e soprattutto il suo futuro: centrale nel progetto tecnico granata, dodici reti siglate nello scorso campionato, non si muoverà verso altre destinazioni nel corso di questa sessione estiva. Le parole dello spagnolo come detto lanciano però un segnale particolarmente importante all'ambiente tutto, anche nell'ottica di un progetto di crescita societario a questo punto confermato.

""La chiamata di una big? Non ne sono più ossessionato. Il Toro è una squadra molto riconosciuta in Italia, con la sua storia, la Tragedia di Superga e altro. Sto molto bene lì. Ho trovato il mio habitat naturale, il mio miglior livello" ed è proprio questo il discorso da sottolineare: Iago Falque è senza dubbio uno dei giocatori dotati di maggior talento nell'organico granata, e seppur non rientri magari appieno nella categoria dei "big" resta ad ogni modo un ottimo giocatore a disposizione di Mihajlovic. Il fatto che giocatori di questo tipo non sognino di approdare in club più blasonati o remunerativi, è un grande indicatore di un cambio di tendenza che sta lentamente avvenendo; tanto più, che lo spagnolo ha voluto estendere il proprio discorso anche a quello che è invece uno dei gioielli granata, Adem Ljajic: "Penso che anche lui abbia trovato la sua migliore dimensione al Torino" confermando la volontà dichiarata dal serbo stesso di restare in maglia granata anche nel prossimo futuro.

"