Il difensore granata durante questo mese si è rivelato il protagonista indiscusso, sia dentro che fuori dal campo. Dalla lettura dei nomi a Superga alle grandi prestazioni.
In casa Toro stiamo assistendo alla crescita esponenziale di un giocatore che incarna perfettamente gli ideali di passione e grinta da sempre appartenenti al DNA granata. Stiamo parlando di Alessandro Buongiorno, un ragazzo partito dalle giovanili e cresciuto con il sogno di rappresentare la stessa prestigiosa maglia indossata dagli Invincibili. Il duro lavoro viene sempre premiato e per lui infatti è arrivata prima la chiamata in nazionale e poi l'onore di leggere il 4 maggio a Superga i nomi dei caduti.
Il mese di Buongiorno
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"Bongio" aveva iniziato il mese di maggio con il suo primo gol in serie A, a Genova contro la Sampdoria. Poi si è sempre distinto in campo per merito delle sue ottime prestazioni in cui si è confermato un difensore maturo e attento, anche giocando nel ruolo di centrale al posto di Schuurs. Spesso si è anche fatto notare per i suoi ormai famosi inserimenti nella metà campo avversaria, che in molteplici occasioni si sono rivelati un'arma importante, capace di spezzare le partite. Ne può essere un esempio la gara a Verona, quando proprio un suo avanzamento ha contribuito alla costruzione del gol decisivo di Vlasic. Poi contro la Fiorentina ha realizzato il suo secondo assist stagionale, con un bellissimo passaggio che ha permesso a Sanabria di insaccare il pallone in rete. Quello che si chiuderà a La Spezia è stato probabilmente il mese più bello della sua carriera. Alessandro è un giocatore assai raro per i tempi d'oggi, sente la maglia come pochi e di conseguenza è motivato a dare l'anima in ogni singolo scatto, passaggio o intervento.