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Torino-Inter 2-2: buon punto per un Toro che torna ad emozionare

TURIN, ITALY - MARCH 18:  Daniele Baselli of FC Torino scores the first goal during the Serie A match between FC Torino and FC Internazionale at Stadio Olimpico di Torino on March 18, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Triplice fischio contro i nerazzurri / Eurogol di Acquah, Belotti prende tanti calci e il pubblico si scalda come non succedeva da tempo

Marco Parella

Un primo tempo intenso, poche vere palle gol, ma tanto agonismo in ogni settore del campo e un pareggio riagguantato in una manciata di minuti dopo il vantaggio inatteso di Kondogbia.

Il Torino rientra sul prato verde con lo stesso piglio dei primi 45 minuti e cerca di aggirare la difesa nerazzurra con le sovrapposizioni di Molinaro e gli scambi di posizione tra Ljajic e Iturbe. La prima occasione della ripresa capita sui piedi poco educati di Acquah che sparacchia a lato da posizione invitante. Al decimo minuto Belotti carica il sinistro, deviazione di un difensore, ma Handanovic riesce miracolosamente a intercettare con un piede da terra.

Un paio di minuti più tardi Molinaro sguscia via a Gagliardini sulla linea di fondo, ma il suo tiro-cross attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca a intervenire. Il Toro passa a condurre nel punteggio con il meno probabile dei suoi uomini: bella azione nata da un'apertura di Belotti verso Acquah che allarga per Iturbe. Il numero 19 entra in area, la ridà al compagno che esplode un destro memorabile sul palo lungo. Pochi minuti più tardi è ancora il ghanese a sfiorare il palo con un tiro a incrociare. L'illusione del vantaggio dura lo spazio di tre minuti perché al 62esimo Hart, che pochi istanti prima aveva deviato da campione in corner un tocco sottoporta di Icardi, esce a vuoto sul calcio d'angolo e permette a Candreva di depositare il più comodo dei gol.

Al 22esimo del secondo tempo Boyè (entrato pochi minuti prima per Ljajic) ne salta quattro in progressione, vince un rimpallo e si presenta a tu per tu con Handanovic che è bravo, in collaborazione con Kondogbia, a chiudergli lo specchio in uscita bassa. Per i granata entra anche Iago Falque per Iturbe, forze fresche per il finale di partita. Al minuto 73 Acquah recupera l'ennesimo pallone a centrocampo e si invola verso l'area nerazzura, lasciando poi a Falque. Il pallone raggiunge poi i piedi di Andrea Belotti che chiude troppo l'angolo, nulla di fatto.

A 10' dal termine Perisic spreca calciando largo una buona chance in ripartenza, nell'azione successiva Eder impegna severamente Hart che vola e devia con un colpo di reni. Polemiche da entrambe le parti per alcuni falli fischiati o non fischiati dall'arbitro Banti. Mihajlovic manda dentro anche Maxi Lopez: esce Baselli e il Toro passa al 4-2-4. Gli effetti si vedono subito con un cross velenoso di Molinaro che prima Belotti, poi l'argentino non riescono a buttare dentro di un soffio. Dall'altro lato del terreno di gioco Moretti salva tutto con un doppio intervento in scivolata ad anticipare Icardi.

Poco prima del novantesimo Perisic in mezza girata manda alto da pochi passi, Banti concede sei minuti di recupero e nel primo di questi l'Inter spreca l'ennesimo contropiede ancora con l'esterno numero 44. Squadre lunghe e alla disperata ricerca della vittoria, ma i 22 in campo sono stanchissimi e il gioco è frammentato da qualche fallo e imprecisione di troppo. Finisce in parità, ma al Grande Torino si è respirato un pathos che mancava da tanto, troppo tempo.