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Torino, Jansson: recupero lampo. Ventura lo accoglie a braccia aperte

Focus On / Il difensore svedese ha terminato in fretta le cure per la tendinopatia ed ora vuole la convocazione per l’Atalanta

Gianluca Sartori

Vi ricordate di Jansson? Quel difensore biondo, aveva 23 anni, ci abbiamo lavorato per un anno. Ora non so più dove sia”, erano state le parole di un sarcastico Ventura dopo il derby perso contro la Juventus lo scorso 31 ottobre. Segno della grande stima e della buona opinione che il tecnico nutre nei confronti del marcantonio svedese, che proprio questa settimanaè tornato ad allenarsi in pianta stabile con il gruppo di Ventura.

LA TENDINOPATIA, UN BEL PROBLEMA - E quello di Jansson è stato davvero un recupero lampo. Il difensore svedese era stato colpito a fine settembre da un riacutizzarsi della tendinopatia rotulea al ginocchio sinistro con cui il difensore convive da anni e che lo aveva costretto all’operazione chirurgica lo scorso giugno. Un problema fisico pernicioso e problematico, che tende a riproporsi ciclicamente diventando una vera croce per chi lo patisce. A inizio ottobre le visite specialistiche tra Svezia e Finlandia avevano avuto l’esito di scegliere di evitare un’altra operazione chirurgica, seguendo però un protocollo di cure che sarebbero dovute durare intorno ai due mesi.

 Ventura ritrova anche Pontus Jansson

A BERGAMO VUOLE ESSERCI - A Jansson però è bastato poco più di un mese e dieci giorni per tornare a disposizione di Ventura, accolto con grande cordialità dal resto di gruppo. Nello spogliatoio granata c’è la convinzione che Jansson sia un elemento importante. Nonostante il ruolo un po’ penalizzante di riserva del capitano Glik, c’è grande fiducia nelle doti del difensore svedese, che può essere una colonna del Torino del futuro. E lo stesso Jansson ci ha messo del suo, lavorando duro per accorciare i tempi del recupero. Adesso c’è il ritorno nel gruppo di Ventura: con l’obiettivo di centrare la convocazione per il match contro l’Atalanta.