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Torino, Juric ha una media punti superiore al suo predecessore Nicola

Torino, Juric ha una media punti superiore al suo predecessore Nicola - immagine 1
Il croato ha una media dopo 58 panchine in granata di 1.40. Nicola si era fermato a 1.20 in 20 partite

Andrea Calderoni

Partiamo da un dato: Ivan Juric da quando siede sulla panchina del Torino ha una media punti di 1.40 a partita, mentre Davide Nicola da gennaio a maggio 2021 si era fermato a una media di 1.20 a match. Per molto tempo i due tecnici erano rimasti appaiati, poi il croato ha impreziosito il dato dando maggiore continuità di risultati. Del resto, in questo 2022/2023 la media punti di Juric in Serie A con il Torino si attesta sull'1.38, appena sotto la soglia precedentemente ricordata, nella quale sono comprese tutte e 58 le partite da allenatore del Torino dell'ex Genoa. Era doveroso partire da questo dato perché al termine della stagione 2020/2021 in tanti in casa Torino si erano interrogati se fosse giusto o meno proseguire con Nicola, artefice di una grande impresa sotto la Mole portando la squadra alla salvezza dopo la prima metà di stagione pessima con Marco Giampaolo alla guida. Nicola, come è noto, non fu confermato e dopo pochi giorni fu scelto Juric, al quale la società fece firmare un ricco contratto triennale. Dopo un periodo senza squadra, Nicola il 15 febbraio scorso si è accasato alla Salernitana e ha raccolto l'ennesima salvezza miracolosa della sua carriera da allenatore. In questo campionato sta portando la squadra a veleggiare lontano dai bassifondi e quindi sta sfruttando a dovere la conferma ricevuta in estate dal club campano (ha firmato un contratto biennale).

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Ottavo confronto tra Nicola e Juric. Croato in vantaggio

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Nato nei pressi di Torino, Nicola ha giocato e allenato il club granata lasciando in entrambi i casi un ricordo particolarmente piacevole alla tifoseria. Sanguigno e passionale, Nicola ha segnato il gol promozione nel 2006 contro il Mantova e ha poi condotto, come detto, due stagioni or sono il Torino alla salvezza. Nicola si lega a Juric non soltanto per il Torino, ma anche per il Genoa e per il Crotone: entrambi, infatti, hanno vestito la maglia del Grifone e l'hanno allenato ed entrambi hanno seduto sulla panchina dei calabresi, dandosi virtualmente il cambio nel 2016. Domenica a pranzo sarà l'ottavo incontro tra Nicola e Juric. Comanda le operazioni il croato: quattro vittorie, due pareggi e una sola sconfitta.

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Una carriera tra Genoa e Crotone nel segno di ottimi risultati

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Nicola, classe 1973, ha giocato nel Genoa prima rispetto al croato, di due anni più giovane. Di ruolo difensore, l'attuale allenatore della Salernitana non si è mai allontanato troppo dalla retroguardia. Ben diverso il discorso per Juric: centrocampista duttile e funzionale, oltre che impiegato in più di una circostanza in difesa. Da tecnico, invece, è stato Juric a frequentare prima l'ambiente del Genoa rispetto al collega. A Marassi ha avuto alterne fortune il balcanico, mentre Nicola ha condotto alla salvezza il club rossoblù nell'annata 2019/2020, quella conclusasi a inizio agosto a causa della prima ondata da Covid-19. Prima del Genoa, entrambi hanno frequentato Crotone. Juric ha portato in Serie A i calabresi nel 2015/2016, mentre Nicola li ha salvati nella stagione successiva con una rimonta da leggenda, degna da libri di storia. Nonostante queste buone esperienze, Nicola prima di Salerno non aveva mai avuto quel trampolino di lancio che è stato l'Hellas Verona per Juric. Quella in Campania rappresenta dunque un'opportunità straordinaria e Nicola l'ha sta vivendo con lo spirito giusto, quello da guerriero.

 

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