Per Amer Gojak e Mergim Vojvoda il Milan in Coppa Italia rappresenterà un nuovo momento di conoscenza del calcio italiano. A più riprese entrambi hanno dimostrato di essere ancora acerbi. In ordine di tempo, è stato il bosniaco, che a Parma aveva trovato gol e assist da calcio d'angolo, a palesare parecchie difficoltà sabato sera nel primo dei due match contro il Milan, non riuscendo minimamente a garantire lo stesso lavoro da collante di Linetty. Un passo indietro preoccupante, ma anche comprensibile. Il ritmo e la tattica del calcio italiano richiedono un periodo di acclimatamento più lungo rispetto a qualsiasi altro calcio. Tra l'altro Gojak ha dovuto convivere per un paio di settimane con il Covid e tra ottobre e novembre è stato in viaggio con la sua Nazionale, non potendosi allenare fianco a fianco con i suoi compagni di club. Fatte queste doverose precisazioni, però, bisogna ammettere che sono state fin qui più le ombre che le luci nella stagione del bosniaco. Oggi al "Meazza" dovrebbe avere un'altra chance e Giampaolo dovrebbe garantirgliela in una posizione di campo più avanzata con meno compiti di raccordo tra difesa e attacco. Dovrebbe, infatti, affiancare Simone Zaza in avanti.
gazzanet
Torino, esame per Vojvoda e Gojak: la Coppa Italia è un’occasione di riscatto
Focus On / Previsto tanto turn over nei granata: il kosovaro tornerà da quinto di centrocampo, il bosniaco dovrebbe affiancare Zaza in attacco
IL KOSOVARO - Vovjova, complice l'esplosione di Wilfried Singo e il Covid, ha macinato pochi chilometri sul campo in partite ufficiali negli ultimi mesi. Ha racimolato solo 818 minuti, di cui 548 in campionato. Nelle ultime cinque giornate, tuttavia, ha disputato appena 8 minuti, subentrando contro Bologna, Napoli e Verona. Singo sulla corsia di destra gli ha rubato il posto e starà al kosovaro riuscire nel difficile compito di recuperare terreno nei confronti dell'ivoriano. Il teatro del "Meazza" potrebbe essere la cornice perfetta per mettere in scena quelle giocate che fanno parte del suo bagaglio personale. Purtroppo, però, le sue qualità sono rimaste un po' in soffitta. Ora è venuto il tempo di rifarsi e il Torino lo aspetta puntuale nel secondo atto in pochi giorni contro il Milan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA