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Torino-Lazio 0-2: lo scatto europeo lo fanno i biancocelesti

Torino-Lazio 0-2: lo scatto europeo lo fanno i biancocelesti - immagine 1
Il commento alla partita tra granata e biancocelesti in scena al "Grande Torino"
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Il Torino è costretto ad alzare bandiera bianca contro la Lazio, tra mille rimpianti. I granata dominano il primo tempo, senza però avere la lucidità per andare a rete dopo il palo di Sanabria e ripetute occasioni; così, nella ripresa, la Lazio pur senza brillare insacca in rete appena ne ha l'opportunità. Tra 51' e 57' Guendouzi e Cataldi portano Sarri sul 2-0 e consentono ai biancocelesti di gestire la partita, almeno fino al 78' quando Gila prende la seconda ammonizione e dà speranze al Toro lasciando i suoi in inferiorità numerica. I granata però non riescono a riaprire la partita: lo scatto europeo non arriva, per Juric è il primo ko del 2024.

Le scelte: Lovato preferito a Sazonov, c'è Vlasic e non Ricci

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Ivan Juric conferma in toto il reparto arretrato schierato contro il Lecce. Vanja tra i pali; in difesa stringe i denti Djidji e parte dal 1' come braccetto destro, centrale ancora Lovato preferito a Sazonov, braccetto sinistro Masina. In mezzo al campo schierato come duo di centrocampisti Ilic e Linetty, in panchina Ricci; scelte obbligate sulle fasce con Bellanova titolarissimo a destra e Lozano sul fronte opposto (Vojvoda out per un problema alla schiena). Sulla trequarti Vlasic a innescare Sanabria, nuovamente titolare, e Zapata.

Il primo tempo: Sanabria centra il palo dopo 5', Provedel si immola su Vlasic

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Il Torino va a un passo dal gol dopo appena 5'. Sgasata di Bellanova sulla destra, cross in mezzo all'area su cui piomba Sanabria, che al volo di potenza fa tremare il palo alla sinistra di Provedel. I granata continuano a spingere sfruttando i suggerimenti di Vlasic per Sanabria e Zapata; la Lazio inizia male, prova a prendere metri lanciando Felipe Anderson che viene recuperato da Bellanova. Il quarto d'ora iniziale è un monologo granata, macchiato solo dal giallo sventolato all'indirizzo di Ilic per fallo tattico su Felipe Anderson. Il primo tiro in porta della Lazio arriva solo al 20' con l'ex Immobile che calcia dalla distanza tra le braccia di Vanja. Il Toro risponde subito con un'altra accelerazione di Bellanova, che supera due avversari e crossa in mezzo all'area: Ilic schiaccia come può a terra, la palla si alza e finisce nei pressi di Sanabria dopo una carambola, Provedel alla fine recupera. Al 27' giallo anche a Linetty per fallo su Romagnoli, entrambi i centrali di centrocampo granata ammoniti quindi prima della mezzora. La Lazio inizia a gestire la manovra nella metà campo del Torino solo nel finale di tempo, guadagnando una serie di corner consecutivi. I granata non si fanno sorprendere e si riaffacciano dalle parti di Provedel con Zapata di testa  al 35' su cross del solito Bellanova al termine di un'azione avviata da un bel recupero di Ilic a centrocampo. Ancora più clamorosamente il Toro fallisce il colpo dell'1-0 al 36' con Bellanova che invece di crossare sceglie questa volta di servire a rimorchio sul dischetto Vlasic, si immola Provedel. Negli ultimi minuti fioccano altre occasioni per i granata, il primo tempo si chiude con il colpo di testa di Masina a sfilare per un soffio sul fondo.

Il secondo tempo: Guendouzi e Cataldi gelano i granata in 6'

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La stessa musica del primo tempo si ripete a inizio secondo, Torino propositivo ma sprecone già al 48' quando Zapata dal dischetto spara fuori dallo specchio. Alla prima occasione utile, la Lazio affonda invece il colpo del vantaggio con Guendouzi. Un'azione manovrata della Lazio vede Luis Alberto aprire a destra per Guendouzi, che si incunea tra Lazaro e Ilic e fulmina Vanja con un diagonale sul palo alla destra del portiere granata. Doccia fredda per il Torino, che fino quel momento aveva dominato. Juric si gioca allora il primo cambio al 55': fuori Ilic, ammonito, dentro Ricci. Al 57' però ancora Lazio: Guendouzi si libera bene sulla destra, riesce a servire a rimorchio Luis Alberto al limite, finezza di tacco per servire a sua volta Cataldi che stava sopraggiungendo alle sue spalle: colpo da biliardo che si insacca a fil di palo e 2-0 Lazio. Il Toro inizia a sbagliare anche in costruzione e subisce una Lazio rinvigorita dal doppio vantaggio, che al 72' si lancia con Isaksen e costringe Lovato a spendere l'ammonizione. Al 74' Juric fa altre due mosse dalla panchina: Okereke per Linetty e Tameze per Dijdji. L'occasione per riaprire la gara arriva al 78' quando Gila atterra Zapata, contatto che inizia appena fuori area: il difensore biancoceleste era già ammonito in precedenza (per un intervento da "arancione") e quindi la Lazio resta in dieci uomini, Luis Alberto lascia così il posto a Casale. Il Torino ha dieci minuti più recupero per tentare di accorciare le distanze, ma attacca con poca lucidità. Nel finale allora Juric fa entrare anche Pellegri per Masina all'85'. I granata si mangiano però ancora le mani quando Ricci arriva sul pallone dopo una carambola in area, ma in scivolata spara alle stelle da distanza ravvicinata: la porta di Provedel sembra stregata. Nei cinque minuti di recupero, il Toro non morde. Finisce 0-2 al "Grande Torino", il primo dei quattro scontri diretti finisce come Juric non avrebbe voluto. La Maratona a fine gara, nonostante la sconfitta, applaude i granata.

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