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Torino-Lazio 2-2: la prodezza di Immobile oscura Belotti. Ljajic decisivo, Anderson no

I duelli / Il testa a testa tutto fantasia tra serbo e brasiliano è appannaggio del granata, mentre il Gallo lotta ma non incide

Nikhil Jha

"Erano due i duelli più interessanti che si prospettavano alla viglia di Torino-Lazio, entrambi nel reparto avanzato delle due squadre. Il primo era quello tra i due compagni della Nazionale, presente e futuro dell'azzurro, Belotti e Immobile. Il secondo, invece, era un testa a testa a colpi di classe e fantasia tra Ljajic e Felipe Anderson. Nel giudizio finale, incidono nettamente i gol che hanno piegato la partita: l'acrobazia di Immobile merita la copertina, il rigore del serbo fissa il punteggio e permette ai granata di non arrestare la propria striscia utile.

"DUELLO AZZURRO Non sta mai fermo il Gallo Belotti, anche nelle giornate più complicate, anche quando sembra che i due centrali lo marchino talmente stretto da non farlo respirare. L'ex Palermo sgomita, prova a trovare la via della porta, ma è sempre costretto ad agire spalle alla linea di fondo o ad allargarsi sulle fasce, rendendo difficile aumentare la propria pericolosità. Alla fine, dunque, a referto resta un solo tiro fuori dallo specchio. Il compagno di Nazionale, invece, subissato dai fischi dell'Olimpico ad ogni tocco, viene a prendersi il pallone più indietro, si muove e alla fine punge con una rete capolavoro, avvitandosi da posizione defilata e battendo Hart in mezza rovesciata. Il duello a Torino è vinto dal campano, con la maglia della Nazionale invece l'obiettivo sarà comune.

"CLASSE - Se Immobile e Belotti si sfidavano sui gol, Ljajic e Felipe Anderson puntavano sulla fantasia. Fantasia che, da entrambe le parti, si è accesa ad intermittenza, con sgroppate pericolose che si alternavano a vari momenti di silenzio calcistico. Il serbo, attivo soprattutto nella prima frazione, prova innanzitutto una conclusione che ha ricordato la doppietta di Palermo, senza fortuna, per poi decidere il match fissando il pareggio su rigore in pieno recupero e avendo la meglio del duello. Se la continuità è ancora un obiettivo, il carisma è ormai una certezza.