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Torino-Napoli 3-0, tris da urlo e tabù sfatato: il 2024 dei granata parte bene

Torino-Napoli 3-0, tris da urlo e tabù sfatato: il 2024 dei granata parte bene - immagine 1
Triplice fischio al Grande Torino: i granata dilagano nella ripresa e passeggiano contro una squadra allo sbando
Alberto Giulini Vicedirettore 

Un gol di Glik aveva deciso l'ultima vittoria casalinga contro il Napoli nel 2015. Era il Toro di Ventura, fresco di rientro dalla ormai storica trasferta di Bilbao. Da lì in avanti, per quasi nove anni, i granata non sono più riusciti a vincere contro una squadra che si è spesso rivelata bestia nera. Un lungo digiuno interrotto oggi con un netto e meritato 3-0. Un gol di Sanabria ha sbloccato l'incontro, poi una folle espulsione di Mazzocchi in avvio di ripresa ha permesso ai granata di dilagare con Vlasic e Buongiorno. Il Toro inaugura dunque l'anno nuovo nel migliore dei modi, chiudendo il girone d'andata a 27 punti come aveva fatto Mazzarri nel 2018/2019 e portandosi momentaneamente a due lunghezze dal settimo posto. Mazzarri che ha guardato la partita dal box in tribuna, squalificato, e sotto la Mole raccoglie un'amara sconfitta che può mettere in dubbio la sua posizione al timone del Napoli.

Le scelte: riecco Djidji, Ricci titolare

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Juric decide di cambiare qualcosa rispetto alla trasferta di Firenze, pur senza stravolgere la squadra. Nel terzetto difensivo la novità è Djidji, al rientro dal primo minuto insieme agli intoccabili Buongiorno e Rodriguez. In mezzo al campo spicca la presenza di Ricci anziché Linetty in cabina di regia, ai suoi fianchi Vlasic e Ilic; a destra confermatissimo Bellanova, sul versante opposto c'è ancora Lazaro e non Vojvoda. In attacco, al fianco di Zapata, si rivede Sanabria dopo la panchina iniziale di Firenze. Mazzarri (squalificato e sostituito in panchina da Frustalupi) deve invece fare i conti con diverse assenze tra cui Osimhen partito per la Coppa d'Africa con Anguissa: a guidare l'attacco c'è Raspadori.

Il primo tempo: Vanja salva, la sblocca Sanabria

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In un primo tempo molto tattico è il Toro a rendersi più pericoloso contro un Napoli molto attento a non concedere spazi. La prima conclusione è di Zapata, che vince un contrasto e lascia partire un destro potente ma centrale da fuori respinto da Gollini. I granata sono ancora pericolosi al 20', quando Bellanova scappa a destra e mette a rimorchio per Vlasic, che da ottima posizione manda alto, era una ghiotta occasione. Cinque minuti più tardi, al primo vero affondo del Napoli, è invece provvidenziale un intervento di Milinkovic-Savic sul destro da due passi di Raspadori. Il centravanti azzurro è quindi graziato quando si tuffa simulando un contatto con il portiere granata: per Mariani non c'è nulla, nemmeno ammonizione per l'attaccante. I granata tornano a farsi vedere al 33': grande imbucata di Ricci per Sanabria, salva tutto Lobotka. Un minuto più tardi ancora Toro: cross di Zapata, Bellanova manca di un soffio a un metro dalla linea di porta grazie anche al disturbo di Mario Rui. È il preludio al vantaggio granata che arriva al 43' sugli sviluppi di calcio piazzato. Ilic calcia dalla trequarti e - dopo un tocco di Zapata - il pallone arriva a Sanabria che a tu per tu con Gollini non sbaglia. Il paraguaiano segna il terzo gol stagionale, il modo migliore per festeggiare il rinnovo di contratto di pochi giorni fa. È anche l'ultima occasione del primo tempo: si va all'intervallo con il Toro avanti di un gol.

Il secondo tempo: follia Mazzocchi, dilaga il Toro

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Al rientro dagli spogliatoi Mazzarri e Frustalupi si giocano subito il primo cambio, con Mazzocchi al posto di Zielinski. Ma la partita del neo acquisto dura appena 4': intervento con i tacchetti sul ginocchio di Lazaro, per Mariani è giallo. Richiamato dal Var, il direttore di gara estrae il sacrosanto cartellino rosso dopo una rapida visione dell'azione al monitor. Immediato arriva il raddoppio del Toro: Zapata allarga per Vlasic, che dal limite dell'area infila l'angolino basso alla destra di Gollini. Frustalupi prova quindi a giocarsi un doppio cambio: fuori Mario Rui e Raspadori, spazio a Zerbin e Simeone. Ma sono i granata ad andare ad un passo dal 3-0: grande imbucata di Buongiorno per Ilic, palla in mezzo per Sanabria ma il paraguayano centra clamorosamente il palo da due passi. Sulla ribattuta miracolo di Gollini, che nega la rete a Zapata con l'aiuto del palo interno. Ma è solo questione di tempo: al 66' Buongiorno svetta su calcio d'angolo e infila l'incrocio dei pali per il 3-0. Nel frattempo la contestazione del settore ospiti ed il lancio in campo di alcuni fumogeni costringono Mariani a ritardare di qualche minuto la ripresa del gioco, salvo poi sospendere nuovamente la gara per alcuni secondi. Al 75' Juric si gioca i primi cambi: Pellegri rileva Zapata, Sazonov dà il cambio a Djidji. Forti di tre gol e un uomo di vantaggio, i granata abbassano quindi il ritmo gestendo il possesso. Nel finale c'è spazio anche per Karamoh e Gineitis, in campo al posto di Vlasic e Ilic. Scattano quindi tre minuti di recupero e Juric concede qualche istante di gioco anche a Seck per Sanabria. Termina dunque 3-0: i granata inaugurano nel migliore dei modi il 2024, rilanciandosi nella corsa ai piazzamenti europei.

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