Se con il Parma il Torino è caduto anche quest'anno, anche se con modalità differenti rispetto a un anno fa, con il Napoli sarà la contro-prova di una delle caratteristiche principali della squadra di Mazzarri. I granata, infatti, hanno dimostrato di saper fare bene soprattutto con le big del campionato. Un atteggiamento, per dirla alla Rampanti, "tipico di tutti gli italiani, che si danno da fare solo quando sono nella melma" (QUI per l'intervista completa).
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Torino-Napoli: i granata vogliono rialzarsi, ma il compito è dei più difficili
Verso il match / Belotti e compagni arrivano alla sfida con i partenopei senza Mazzarri e Frustalupi, ma con la voglia di riscattarsi
DIFFICOLTA' - Se la tesi, quindi, è che il Torino riesce sempre a dare il meglio contro le squadre più blasonate o nei match più complicati, ora serve la conferma di quanto si è sempre detto. Il Napoli negli ultimi anni è stata la squadra che più ha messo in difficoltà i granata, ma da quando c'è Mazzarri sulla panchina granata lo score parla di due pareggi e una sconfitta per il Torino. Da considerare c'è l'assenza del duo Mazzarri-Frustalupi, che non può non essere considerata pesante. Chiunque prenderà il loro posto conoscerà sicuramente dettami tattici e idee del Torino, ma presentarsi a un match così delicato senza allenatore e vice è sicuramente un fattore di difficoltà.
RISCATTO - A tutto ciò va aggiunto il risultato di Parma, che ha fatto perdere terreno in classifica ai granata, raggiunti proprio dai ducali. Spesso il Torino ha saputo reagire dopo una sconfitta e ha sempre messo in mostra tutta la voglia di riscatto del gruppo. C'è da aspettarsi, quindi, una partita in cui Belotti e compagni vogliano rispondere alla trasferta parmigiana con una prestazione di spessore. Inoltre, Lecce a parte, il Torino ha ultimamente ritrovato il giusto feeling con lo stadio Olimpico Grande Torino, soprattutto in occasione delle partite più impegnative (basta pensare alla recente vittoria sul Milan o al successo con la Lazio all'ultima di campionato della passata stagione).
SENZA KOULIBALY - Se c'è un aspetto che può incoraggiare il Torino è l'assenza sicura di Kalidou Koulibaly. Il difensore senegalese è stato espulso contro il Cagliari per aver protestato con toni troppo accesi ed è poi stato squalificato per due giornate. Sia ben chiaro, il Napoli rimane una squadra molto forte, ma senza il proprio perno difensivo, potrebbe essere più perforabile. A maggior ragione considerando che Kostas Manolas non è al top ed è stato recuperato in extremis per il Genk e che mancherà anche Nikola Maksimovic, fermo per un infortunio che lo costringerà a rientrare dopo la sosta di ottobre. Il Napoli, comunque, scenderà in campo a tutti i costi per i tre punti: la coincidenza con Inter-Juventus è una ghiotta occasione per recuperare punti ad almeno una delle due squadre di vertice.
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