Torino, rimandati i giovani attaccanti. Ma la società crede in loro

"“Sono un bel vedere ma se segnassero sarebbe ancora meglio… ". Così Urbano Cairo, ieri, ha riassunto le prestazioni dei giovani del Torino partiti in ritiro con la squadra di Sinisa Mihajlovic; con il fine di essere testati dall'allenatore, per verificare la possibilità di impiegarli anche nel corso della prossima stagione.

"Il valore dei prodotti della Primavera granata non sono in discussione, stiamo parlando di giovani che promettono bene in prospettiva ed anche in ritiro hanno fatto vedere ottime giocate ma, è risaputo, nel calcio quello che conta è segnare e ieri da De Luca, Parigini ed Aramu ci si aspettava qualche marcatura. L'avversario, dell'amichevole, non era irresistibile e tutti si aspettavano qualcosa di più dai talenti scuola Torino: l'occasione, quella di partire titolari in un'amichevole giocata contro avversari di caratura inferiore e davanti agli occhi di Mihajlovic, era ghiotta.

"Tuttavia, va fatta la tara al contesto: si parla ancora della fase iniziale del ritiro e le gambe sono impacciate, è normale che qualche giocata non riesca ad esprimersi ai suoi migliori livelli e che i gol tardino ad arrivare, a causa di prestazioni fisiche ancora non brillantissime. I tre hanno ancora tutta un'estate per convincere Miha ma, da adesso in poi, dovranno cercare di sfruttare al meglio le occasioni che avranno, per mettere in mostra le proprie qualità.