gazzanet

Torino-Pescara 5-3: come guastarsi il pomeriggio da soli

Triplice fischio contro gli abruzzesi / Ljajic e il Gallo allungano, poi Ajeti e la difesa sbandano e concedono tre gol a un avversario ormai moribondo. Nervosismo Iturbe

Marco Parella

Un primo tempo in pieno controllo, tre gol e un avversario parso del tutto inesistente. Il Torino riparte con Gustafson in campo per l'infortunato Obi e la consapevolezza di poter fare praticamente quello che vuole in campo. Lo svedese è subito nel cuore della manovra e prova ad assistere Ljajic, ma il numero 10 perde l'attimo e l'azione sfuma.

Capitan Benassi tenta di piazzarla da fuori area, ma il tiro è troppo centrale e debole. È invece un gioiellino balistico il destro a giro di Adem Ljajic che all'ottavo minuto della ripresa cala il poker per il Torino. Il talento serbo si accentra e, qualche metro dentro l'area, si esibisce nel pezzo forte del repertorio. Dominio assoluto dei granata che allungano ancora al 16esimo: scambiano in un fazzoletto Ljajic e Iago Falque, cross al bacio dello spagnolo per l'inserimento di Belotti che di testa beffa ancora Bizzarri. 5-0 e ancora mezz'ora da giocare.

Il Pescara prova ad affacciarsi nella metà campo granata, ma Moretti, Ajeti e un sempre attento Hart fanno buona guardia. Al 28esimo però gli ospiti segnano il gol della bandiera. In realtà è Ajeti a trasformare, deviando in rete un cross basso di Zampano. Intervento molto scomposto del difensore, Hart non la prende bene. Due minuti più tardi gli abruzzesi raddoppiano con Benali, lasciato colpevolmente solo a due passi dalla porta, dopo un liscio di Caprari. Momento di confusione per il Toro che subisce ancora la pressione degli avversari nei minuti successivi.

Belotti cerca in tutti i modi un altro gol che sarebbe estremamente utile per la classifica cannonieri, ma sull'incursione al 35esimo il suo destro in corsa finisce alle stelle. Mihajlovic manda dentro Boyè per Ljajic, è il terzo cambio, Iturbe non gradisce e calcia una bottiglietta d'acqua verso il campo. L'allenatore ha altro a cui pensare, però, perché al 38esimo il Pescara va ancora a segno sugli sviluppi di un corner. Ajeti sbaglia completamente il rilancio regalando palla in area, dopo una prima conclusione respinta da Hart, è ancora Benali a segnare. Incredibile serie di disattenzioni in area.

Al 90esimo Falque ha ancora un'opportunità su assist di Gustafson, ma il suo tocco in scivolata non supera Bizzarri.

Il Toro vince e, come promesso da Mihajlovic, esce dal tunnel, ma la fragilità mentale che ha portato ai tre gol del Pescara è qualcosa su cui il mister serbo dovrà continuare a lavorare tanto in vista dei prossimi duri impegni con Roma e Fiorentina.