"Il Torino è tra le squadre italiane che ha accusato il maggior numero d’infortuni in quest’inizio stagione, ed oltre la quantità, gli infortunati granata fanno differenza e notizia per la “qualità” dei nomi coinvolti. Ventura ha più volte rimarcato - a ragione - un dato di fatto oggettivo: con qualche defezione “pesante” in meno forse si starebbe commentando un’altra classifica. L’allenatore è stato per questo tacciato di trovare scuse al fine di giustificare alcuni momenti negativi, ma - dando un’occhiata alla situazione dello scorso anno- si può dire che quello del tecnico ligure non sia da considerarsi un falso alibi.
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Torino, più infortunati (e più pesanti) rispetto ad un anno fa: il confronto alla pausa
Approfondimento / Lo scorso anno alla pausa gli infortuni erano stati meno e dall'importanza decisamente inferiore. Giusto "l'alibi" di Ventura?
"Da agosto ad oggi il Torino ha avuto ben 13 giocatori infortunati, di cui 5 costretti fuori per 4 o più giornate. Il record per numero d'infortuni è di Obi, già acciaccatosi nel ritiro di Chatillon, e poi costretto a fermarsi in altra tre occasioni, accusando recidive su recidive: in tutto sono 12 le partite da indisponibile del centrocampista, che comunque non può considerarsi un “titolare” dei granata. Infortuni di contorno sono stati quello di Jansson (out per sei giornate totali in un periodo già non troppo positivo dal punto di vista difensivo), Bruno Peres, dal 23 settembre al 20 ottobre lontano dal gruppo di allenamento e costretto fuori per 3 partite, Benassi e Martinez, rispettivamente indisponibili per due e tre gare, mentre solamente out per una partita i vari Amauri, Zappacosta, Baselli (grande spavento per il suo ginocchio, ma alla fine solo trasferta a Carpi saltata), Moretti e Gaston Silva.
"Le tre pesanti tegole di questa prima parte di stagione, però, rispondono al nome di Maksimovic, Avelar e Gazzi. Il primo, infortunatosi con la Serbia dopo la seconda giornata, dovrebbe rivedersi in campo a gennaio: senza di lui la difesa sembra aver smarrito inventiva e tenuta, anche se Bovo è riuscito a non farlo rimpiangere andando anche in gol in due occasioni. Il laterale brasiliano, invece, ha subito un’operazione al menisco dopo l’infortunio patito a Verona il 12 settembre ed è tornato in campo solo nel derby di Coppa Italia di metà dicembre: Molinaro non ha preso praticamente mai fiato a causa della defezione dell’ex Cagliari, che aveva cominciato benissimo la propria stagione in granata. Fuori per un totale di 8 giornate anche l’assoluto protagonista della mediana di Ventura della scorsa stagione, quell’Alessandro Gazzi sì in netto calo "qualitativo" (leggi qui), ma comunque sfortunatissimo sul piano fisico. E lo scorso anno? Anche nella stagione passata il bilancio “medico” alla pausa natalizia era così corposo?
"Non proprio, o meglio, lo era, ma il peso specifico dei coinvolti era ben diverso. Sul piano del gioco di Ventura, infatti, poco avevano pesato le defezioni di Larrondo (7 giornate totali su 17), Barreto (4 partite saltate), Masiello (4 giornate), Sanchez Mino (partito con i favori di Ventura e lentamente scivolato nelle profondità della panchina) e Bovo, rimasto fermo complessivamente 8 giornate nella prima parte della scorsa stagione, ed elemento sì importante, ma comunque riserva di un Maksimovic allora più che sano. Più influente - visto la contemporanea delusione-Sanchez Mino - l'indisponibilità di Farnerud fino a metà ottobre, così come le 9 giornate totali da infortunato di quello che doveva essere stato il colpaccio del Toro, ma che poi si è rivelato uno dei più grandi flop degli ultimi anni: Antonio Nocerino, mai entrato nelle simpatie di Ventura, e dalla condizione fisica più che precaria. Importante anche lo stop ad ottobre 2014 di Gazzi (3 giornate), e quello di Benassi, non ancora titolare, ma comunque già considerato importante dal tecnico granata: l’azzurrino era rimasto fuori da novembre in poi, saltando ben 6 match.
"Lo scorso anno, dunque, il Toro si trovava a fine dicembre con meno punti in classifica e con uno ruolino d'infortunati "accumulati" nei primi tre mesi decisamente più basso rispetto ad oggi, sia dal punto di vista quantitativo, sia soprattutto da quello qualitativo. Un fardello non da poco quello che si sta trascinando la squadra granata, ma che nel 2015 dovrebbe alleggerirsi copiosamente. E allora, gli alibi giustificati, saranno davvero terminati.
2014/2015* | Infortuni | Match saltati | Ind. Importanza** |
Sanchez Mino | 1 | 2 | Medio/basso |
Bovo | 2 | 8 | Medio |
Larrondo | 3 | 7 | Basso |
Barreto | 1 | 4 | Basso |
Gazzi | 1 | 3 | Alto |
Amauri | 1 | 1 | Medio |
Nocerino | 2 | 9 | Medio |
Masiello | 1 | 4 | Basso |
Benassi | 2 | 6 | Medio/alto |
2015/2016* | Infortuni | Match Saltati | Ind. Importanza** |
Obi | 4 | 12 | Medio/Basso |
Maskimovic | 1 | 15 | Alto |
Avelar | 1 | 13 | Alto |
Gazzi | 2 | 8 | Medio/Alto |
Jansson | 1 | 6 | Basso |
Peres | 1 | 3 | Alto |
Baselli | 1 | 1 | Alto |
Benassi | 1 | 2 | Medio/Alto |
Amauri | 1 | 1 | Basso |
Moretti | 1 | 1 | Alto |
Zappacosta | 1 | 1 | Medio |
Martinez | 2 | 3 | Medio/Basso |
Silva | 1 | 1 | Basso |
(* giocatori infortunatisi da agosto a dicembre; ** indice relativo al peso specifico del giocatore coinvolto sulla squadra)
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