Ieri, quando Ivan Juric ha richiamato al 40' in panchina un dolorante Andrea Belotti, Nicola Rauti ha coronato il sogno che lo ha accompagnato fin da quando arrivò dal Novara al Torino per l'Under 15, nel 2014: esordire nella prima squadra del Toro. Un traguardo che l'attaccante granata ha celebrato così su Instagram. "Sono arrivato in questa città da ragazzino, da solo senza famiglia e amici, mi sono sentito accudito lungo il tragitto da persone che porterò sempre nel cuore, le stesse che vivono per il Toro, e che mi hanno fatto crescere secondo questa fede - le sue parole -. Ho sognato un debutto con questi colori, ed è stato emozionante. Consapevole che è solo l’inizio, e che c’è tanto da migliorare. Forza Toro".
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Torino, Rauti celebra l’esordio: “Un sogno”. Ma il futuro resta da definire
Le parole dell'attaccante cresciuto nel vivaio granata dopo l'esordio in Coppa Italia contro la Cremonese
IL PERCORSO - Rauti, originario di Legnano, viene scartato dall'Inter in tenerissima età e poi, dopo un passaggio nel Novara, entra nel vivaio del Toro pescato da Massimo Bava, che compone con lui e Millico una coppia destinata a fare faville. Punta centrale, Rauti si distingue nelle giovanili fino ad approdare in Primavera. Lì, colleziona innanzitutto presenze: 23 gettoni nella stagione 2017-2018, 30 in quella successiva e 13 nell'ultima del 2019-2020. Le reti siglate nel triennio sono in tutto 27. Poi per lui è stata la volta dei prestiti: il Monza prima, da gennaio 2020, con cui guadagna la promozione in Serie B, e il Palermo, ancora in C, nella stagione terminata a maggio. Rientrato a Torino ancora una volta, Rauti si è messo a disposizione di Ivan Juric che ieri lo ha fatto esordire. Va detto che gettarlo nella mischia non è stata una libera scelta dell'allenatore: quando Belotti ha alzato bandiera bianca dolorante lui era l'unico attaccante di ruolo in panchina, stanti le indisponibilità di Zaza e Sanabria. Rauti dunque si è trovato a doversi caricare sulle spalle il peso dell'attacco granata: non è riuscito a segnare, ma ha impegnato il portiere Carnesecchi e ha messo un ottimo assist sul piede di Vojvoda nei tempi supplementari.
LE PAROLE - In ogni caso anche il futuro di Rauti sarà da definire in queste ultime settimane di mercato. Ha un contratto fino al 2023, ma Juric adotta uno schema con una sola punta centrale e in organico ce ne sono già tre: Belotti (che ha detto di voler rimanere secondo quanto ha affermato il tecnico), Zaza e Sanabria. Insomma, è chiaro che non è esclusa la sua possibile partenza per un nuovo prestito, magari in Serie B, per acquisire ulteriore esperienza. Tra l'altro gli interessamenti non mancano, sia dalla cadetteria che dalla Serie C. Nel frattempo, però, il giovane attaccante si gode l'esordio che ha portato bene alla squadra, visto il passaggio del turno.
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