Anche Lorenzo De Silvestri esprime tutta la sua soddisfazione dopo la vittoria del Torino: il 2-0 a Roma fa partire al meglio il 2020. Ecco le parole rilasciate dal terzino destro in zona mista allo stadio Olimpico di Roma, riportate dal sito del Torino FC: “Siamo tutti molto soddisfatti del risultato ottenuto oggi. In trasferta riusciamo ad essere più equilibrati e a disputare grandi partite. Purtroppo nel girone di andata non sempre abbiamo dimostrato di essere una squadra matura, questo deve essere un obiettivo per il ritorno: dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, sempre. E’ un buon auspicio per il 2020. Non dobbiamo mai mollare.
“In settimana abbiamo provato a stare bassi per controbatterli, ma tante occasioni le abbiamo avute anche noi. La Roma ha avuto occasioni, ma il calcio è così: tenere duro e ripartire con forza”.
E’ Belotti che sposta il livello del Torino?
“E’ il capitano e punto di riferimento, ci dà l’esempio e gli andiamo dietro, determina il pressing. Poteva fare altri due gol, ma voglio sottolineare la prestazione di tutta la squadra”.
Potete entrare in Europa?
“Abbiamo ancora quel sogno lì. Abbiamo zoppicato nel girone di andata, ma speriamo in un 2020 con più enfasi, ritmo e punti. Il sogno è lì e cerchiamo di raggiungerlo”.
Stasera mi sono reso definitivamente reso conto del perché non ti viene rinnovato il contratto. Bravo giocatore ma alla fine di una buona carriera. Grazie di tutto lollo. Ti ricorderó con piacere.
Io mi sono reso conto che tu potresti semplicemente tacere e apprezzare chi fa del proprio meglio.
Infatti lo apprezzo. Basta leggere cosa ho scritto. Ho fatto una considerazione su quello che é stato nella sua cariera e cosa ha dato a noi. Ho semplicemente guardato al futuro perché nel calcio non é importante cosa fai ora ma cosa puoi fare domani. E lui per quanto sia serio e si impegni ha dato tutto ed é in evidente fase calante. Il ruolo che ricopre é dispendioso a livello fisico. E lui non é più in grado di farlo.
Hai ragione: bravo ragazzo e ottimo professionista, ma per la serie A non bastano il fisico e la voglia. Ci vuole anche un minimo di tecnica.