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Torino-Roma, parla Garcia: “Il rigore? E’ chiaro, non c’era. Bravi a sfruttare il calcio piazzato”

Post partita / Il tecnico giallorosso commenta così la sfida appena conclusasi contro i granata

Gino Strippoli

Il tecnico della Roma Garcia, dopo la sfida appena conclusasi contro il Torino, commenta così la prestazione dei suoi.

"“Penso che senza alcuni errori dei singoli l’1-0 sarebbe rimasto fino alla fine. L’arbitro ha evidentemente sbagliato perché Manolas ha messo semplicemente la palla in calcio d’angolo. Cosa devo dire? E' ovvio che non ci sia niente, non ci sono dubbi che non fosse rigore: ma il problema è che quella situazione si è creata. La palla non doveva arrivare lì. Ma la nostra colpa è non aver segnato il raddoppio prima. Abbiamo giocato con grande umiltà e carattere, nel primo tempo non abbiamo prodotto molto, ma abbiamo fatto meglio nel secondo tempo. il gol è arrivato su calcio di punizione perchè il Torino è una squadra accorta tatticamente che non ti concede nulla, e noi siamo stati bravi a sfruttare quel calcio da fermo. E poi c’è stata questa decisione di Damato: io credo che quando non si è sicuri sia meglio non fischiare”.

"Un errore rischiare Gervinho dal primo minuto? Garcia risponde così: “Io mi fido del nostro staff medico. Era previsto che giocasse il primo tempo, abbiamo ritenuto che fosse meglio così. Non ci sono rimpianti da parte nostra: era la gara più importante per noi, che prendeva tutta la nostra concentrazione, e non abbiamo pensato a mercoledì”.

"“Togliamo la partita di Bologna, in cui era impossibile giocare a calcio: tra Atalanta e Torino non credo che abbiamo fatto male, aldilà dei risultati. Il Torino ti aspetta per ripartire in contropiede, nel primo tempo abbiamo regalato qualche occasione di troppo, nel secondo tempo molto meglio. Mi spiace che non sia arrivata la vittoria per i ragazzi: lo scenario di classifica e dell’ambiente non è dei migliori, sta a noi raccogliere i risultati per cambiare le cose”.

"Ai tifosi della Roma Garcia dice: "Siamo più forti quando l'Olimpico è pieno, spingendo la squadra a dare qualcosa in più e mettendo pressione all'avversario. E' dall'inizio di questa stagione che il nostro stadio non è più così. Io credo che questi ragazzi siano molto uniti e diano sempre il massimo. Ho dovuto faticare per calmarli dopo questo pareggio subito alla fine. Ora cerchiamo di recuperare in fretta e poi pensiamo al Bate Borisov, partita per noi decisiva".