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Torino-Roma: partita senza squilli, Kolarov punisce i granata

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L'editoriale di Gino Strippoli / Un solo tiro in porta in 94 minuti basta a decretare la vittoria della Roma sul Toro che ha raccolto 2 punti in 4 partite
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

É stata una partita senza squilli, con pochi tiri verso la porta ed un solo vero tiro nello specchio difeso dai portieri su punizione di Kolarov che magistralmente ha infilato il pallone sotto la traversa trafiggendo Sirigu. Poi qualche tiro fuori dalla portata dei portieri, ed una Roma che ha comandato a centrocampo ma che non ha poi fatto vedere grande differenza dal punto di vista tecnico. Se ciò é vero, é altrettanto vero che i granata ancora una volta non hanno inciso per nulla, con un attacco davvero evanescente affidato ai piedi maldestri del volenteroso Sadiq. Il nigeriano per due volte ha avuto la possibilità di battere a rete da posizione davvero vantaggiosa, ma ha sprecato con un tiro da oratorio e in un altra occasione incespicando su sé stesso. Non basta solo la buona volontà per vincere.

Nel primo tempo l'unico a vivacizzare le azioni offensive del Toro é stato Niang, con un paio di accelerate non sfruttate dai compagni. Poi però il senegalese è andato sciamando man mano che i minuti passavano. Alla sua uscita dal campo al posto di Boye si é levata una bordata di fischi nei suoi confronti che sicuramente non farà bene al suo morale. Forse sarebbe stato meglio non esporlo in questo modo. Al di là di ciò, anche Ljajic non ha fatto vedere grandi cose, mentre il duo Baselli e Rincon ha dovuto portare la croce in evidente inferiorità numerica in mezzo al campo con il numero 8 snaturato dal punto di vista tecnico e mai arrivato al tiro. Troppi pochi 2 punti in 4 partite, una media tutt'altro che europea.

E adesso sarà sempre più difficile, visto che mercoledì i granata andranno a Firenze incontrando una Fiorentina in netta risalita. Qui si stratta davvero di capire se sia il caso di cambiare il modulo di gioco, o meglio sarebbe forse il caso di modificare qualcosa a centrocampo dando la possibilità ad un giocatore tecnico come Baselli di andare al tiro e non di fare solo legna o il solo gioco sporco quando gli riesce. C'è davvero poco da dire su questa partita. Sì, il Toro ha resistito per buona parte dei 94 minuti, ma fino al gol di Kolarov si é solo difeso chiudendosi in difesa con una formazione composta da 4 attaccanti. La Roma non ha giocato bene, anzi ha anche sofferto; soprattutto la sua inconcludenza più che l'avversario, poi il gol su punizione ha messo a posto tutto. Il Toro dovrà riguardare se stesso perché l'atteggiamento in campo non è di certo quello di una squadra che vuole lottare per andare in Europa.