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Torino, speranza Ilkhan: nessun prestito e una sosta da osservato speciale

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Il giovane turco sarà uno degli osservati speciali di Ivan Juric in questo atipico mese di dicembre

Gianluca Sartori

Se c’è un giocatore del Torino per cui questa sosta di campionato ha una valenza particolare è Emirhan Ilkhan. Il giovane turco sarà uno degli osservati speciali di Ivan Juric in questo atipico mese di dicembre, che proporrà al Toro e a tutti gli altri club la possibilità di rifare una sorta di precampionato per presentarsi al 2023 con rinnovato vigore e ambizioni consolidate.

Ilkhan, solo quattro presenze nel Torino da agosto a novembre

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Nello spezzone di Serie A pre-Mondiale Emirhan ha raccolto poco minutaggio, con solo due possibilità vere e proprie di mettersi in evidenza, entrambe nella prima metà di settembre. Prima ha esordito da titolare in Torino-Lecce: una discreta prova e il record di debuttante più giovane del campionato. Poi l’ingresso a gara in corso in Inter-Torino e una distrazione di qualche secondo sfruttata da Brozovic per segnare il gol del ko. Il giovane Emirhan si è scusato sui social e poi si è rimesso al lavoro. Ma col passare delle settimane Juric gli ha concesso solo 1’ contro la Sampdoria, preferendogli Adopo quando è stato necessario pescare un centrocampista dalla panchina.

Torino, Ilkhan convocato dalla Turchia

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Ora la speranza di tutto il Toro è che la seconda fase del campionato possa rappresentare una svolta per il giovane turco. Sicuramente è ingiusto pretendere tutto e subito da lui, che sta vivendo il primo anno da calciatore professionista (l’esordio in prima squadra col Besiktas è datato 5 gennaio 2022). Le potenzialità ci sono, anche per il ct della Turchia Stefan Kuntz, che l’ha convocato due settimane fa (pur senza farlo esordire nelle amichevoli con Scozia e Cechia). Potenzialità per cui il Torino ha investito 4.5 milioni: al momento è scartata l’idea di un prestito a gennaio, non sarebbe facile trovare la squadra giusta, meglio continuare ad allevare il giocatore in casa.

Ilkhan sotto la lente di Juric tra Filadelfia e Spagna

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Così ora per Emirhan inizia un periodo importante. Arrivò a Torino intorno a ridosso dell’inizio del campionato, senza aver fatto la preparazione estiva con i compagni, ma stavolta il turco la possibilità di sfruttare un mese di allenamento con Juric, che potrà concentrarsi sul farlo crescere con l’intenzione di inserirlo più stabilmente nelle sue rotazioni. Il Torino ha bisogno di una pedina in più a centrocampo e chissà che non l’abbia già in casa. Sullo sfondo il ricordo di quanto accadde a Bremer, che non vide il campo per mesi nella sua prima stagione al Toro per poi diventare il miglior difensore della Serie A.

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