La stagione del Torino potrebbe iniziare con una settimana d'anticipo. La notizia era già nell'aria da qualche giorno, ma nelle ultime ore quella del ritiro anticipato sembra essere un'ipotesi sempre più concreta. Una scelta che, presumibilmente, sarà presa a prescindere da quello che sarà l'esito del contenzioso in atto tra Milan e Uefa; con la società granata che è sempre più indirizzata verso una scelta che possa tutelare i propri interessi. Insomma, in attesa di sapere se arriverà o meno il tanto atteso ripescaggio in Europa League, Belotti e compagni dovrebbero radunarsi al Filadelfia il 4 luglio per poi partire due giorni dopo alla volta di Bormio.
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Torino, squadra già preallertata: si va verso il ritiro anticipato
Raduno il 4 luglio e partenza due giorni dopo per Bormio: il Torino si tutela a prescindere da quello che sarà l'esito della querelle tra Milan e Uefa
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IN ANTICIPO - Manca ancora l'ufficialità, ma i giocatori granata sono già stati preallertati dalla società nei giorni scorsi. Avvisate anche le strutture che avrebbero dovuto ospitare il Torino nel consueto soggiorno in Valtellina dal 13 al 27 luglio e tabella di marcia che, di fatto, dovrebbe essere anticipata di una settimana. Vacanze corte dunque per i giocatori granata e raduno al Filadelfia anticipato al 4 luglio. Una decisione che per certi versi ricorda quella presa lo scorso anno dalla Fiorentina (LEGGI QUI), che si radunò il 2 luglio 2018 in attesa di notizie ufficiali dagli organi giudiziari sportivi. Protagonisti della vicenda - anche in quel caso - Milan e TAS, che si espresse soltanto 18 giorni dopo il raduno anticipato dalla Viola, riammettendo i rossoneri in Europa League. Il Torino spera che quest'anno la tempistica possa essere differente, in un senso o nell'altro. Ma nel frattempo è meglio iniziare a tutelarsi.
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