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Torino, Vagnati in conferenza a 360°: “Mercato, Europa e rinnovi, la penso così”

Gianluca Sartori Direttore 

In questa sessione di mercato ha qualche rammarico per qualche trattativa? Cercavate un vice Vlasic? "Ho qualche rammarico ma non ve lo dico. Un vice Vlasic non lo abbiamo mai cercato perché con il cambio dell'identità tattica abbiamo pensato a Okereke che ha caratteristiche diverse, inoltre a centrocampo abbiamo sei giocatori di livello, compreso Gineitis. Lo vedo in allenamento, sta crescendo tanto. Anche su di lui ci sono stati interessamenti di un certo tipo dall'estero. Anche a lui cercheremo di dare spazio".

Ci sono giocatori in scadenza come Djidji e Rodriguez. "Abbiamo parlato soprattutto con Ricardo visto che Koffi è rientrato da poco e ha saltato i primi sei mesi. Con Ricardo ci siamo confrontati e ci siamo detti con grande serenità di valutare insieme le cose. Ci siamo dati appuntamento più avanti per capire cosa è meglio fare ma sono molto contento del suo atteggiamento. L'ho sentito dopo il piccolo infortunio che ha avuto, è carico e dice che recupererà molto presto perché non si tratta dell'adduttore ma di uno stabilizzatore. Mi ha detto che vuole andare sopra al dolore, ha voglia di fare parte di questi ultimi mesi, per noi sono molto importanti".

Bellanova è in crescita, è in orbita Nazionale? "Me lo auguro, poi non sono io che decido, ci sono le persone preposte, c'è un Ct di esperienza. Sta crescendo veramente tanto, dal punto di vista dei dati fisici sta facendo prestazioni di altissimo livello. Anche per lui abbiamo avuto interessamenti dall'estero. Sta facendo un grande lavoro, sta crescendo molto sul piano dell'applicazione e del lavoro. Ci auguriamo che possa far parte della rosa per l'Europeo".

Ricci sta accusando una flessione? Lo vedi più come organizzatore di gioco o come inventore dell'ultimo passaggio? "A Cagliari ha fatto una grande partita, poi quella dopo non è andata benissimo. A Reggio Emilia è subentrato. E' un 2001 che sta facendo delle grandi cose. Quando è arrivato era un play classico, poi grazie alle sue potenzialità e al lavoro dello staff si è completato. Posso dire che ora sia completo per caratteristiche, ruba più palloni, ha la capacità di costruire il gioco e sa inserirsi. Poi può ancora crescere ancora molto".

Masina, meno male che lo avete preso... "Meno male direi di no, nel senso che non è venuto per caso, lo volevamo prendere ed è una cosa che volevamo avere. Abbiamo valutato più profili compatibili con le nostre possibilità. Abbiamo trattato due o tre situazioni per capire quelle che erano le migliori. Adam lo conosco da quando era ragazzo e penso che fosse una delle soluzioni migliori perchè dà esperienza e ha capacità di coprire due ruoli come chiedeva il mister".

Se dovessi dare un voto al mercato di riparazione del Toro in questa sessione? "Secondo me il voto bisogna darlo a fine stagione, è ancora troppo presto. O forse tra qualche anno. Nella mia esperienza quando uno ha la fortuna di vincere campionati o fare salvezze realizza che all'inizio pensava sarebbe stato un miracolo centrare quel traguardo. Abbiamo fatto sicuramente un mercato diverso rispetto all'anno scorso. Ma non è stato facile dare via giocatori che giocavano poco e volevano andare via. Compatibilmente con quello che potevamo fare, abbiamo fatto quello che si doveva".

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