Una vittoria, quella del Torino contro il Parma, conquistata come deve fare una squadra che deve salvarsi, ovvero lottando su ogni pallone per togliersi al più presto dalla zona oscura. I granata hanno fatto propri i tre punti in palio contro una diretta avversaria con grande umiltà, difendendosi al meglio e incidendo con ripartenze veloci. Un risultato roboante che non deve però illudere ma deve solo far respirare la squadra e dare più convinzione e morale per la prossima partita contro il Verona.
toro
Toro a Parma tre gol per tre punti di speranza
Controcorrente – Un grande Belotti più le reti di Singo, Izzo e Gojak ridanno ossigeno al Toro, senza dimenticare due voli di Sirigu salva-risultato
I problemi della squadra di Gianpaolo evidenziati contro il Parma, malgrado la vittoria, sono i soliti, ovvero i troppi errori in fase di ripartenza e di possesso palla in uscita, davvero troppi soprattutto in uscita. Lyanco ha sbagliato passaggi a dir poco micidiali, lo stesso dicasi per Linetty e per Verdi che in mezzo al campo hanno disfatto e perso più palloni di quanto non abbiano costruito, favorendo manovre veloci degli emiliani. Inoltre, le difficoltà nel palleggio dei granata sono state ancora una volta evidenti. Fortuna del Toro che l’attacco parmense è stato poco incisivo, anche se ad un certo punto sull’1 a 0 è salito in cattedra un grande Sirigu che per ben due volte è volato a salvare la porta granata, una terza parata l’ha fatta poi dopo il raddoppio di Izzo.
Già, il difensore granata da escluso fino a poche settimane fa è divenuto protagonista con due gol in poche settimane, al di là del fatto che ha difeso sempre bene oltre a regalare a Belotti un assist al bacio poi non realizzato a dovere dal capitano granata.
Se è vero che il “Gallo” Belotti non ha segnato è altrettanto vero il numero 9 granata è stato per un pomeriggio assist man per il bel gol di Singo, per il terzo gol di Gojak e per Verdi che non ha capitalizzato in maniera incredibile una meravigliosa imbucata del capitano.
Il Toro ha avuto la furbizia di giocare una partita impostandola con i ritmi molto bassi che lo ha sicuramente agevolato, aspettando gli avversari per poi ripartire velocemente. Un peccato i numerosi errori sui contropiedi granata ma l’ordine tenuto in campo da tutti i giocatori ha evitato rischi sui ribaltamenti di fronte.
Ottima la prova di Bremer e di Singo i due giovani su cui il Toro deve ripartire per il prossimo futuro. La prova di Lyanco non è stata molto convincente dal punto di vista del rilancio dell’azione granata, visto che Giampaolo chiede al centrale di difesa di dare inizio all’azione. Gli errori del brasiliano sono stati molteplici anche se poi in fase difensiva si è fatto sentire con la giusta cattiveria agonistica.
I tre punti contro il Parma possono portare sicuramente serenità sia all’allenatore che tra i giocatori che dovranno affrontare domani il Verona. Una squadra che gioca bene e che da un paio di stagioni con Juric in panchina sta dimostrando di valere una posizione dalla parte destra della classifica.
Adesso serve contro i gialloblù la controprova per vedere se questa vittoria ha portato ad un cambiamento di mentalità. Ad oggi nelle ultime tre partite il Toro ha pareggiato contro il Bologna, poi contro il Napoli e infine ha vinto contro il Parma, un ruolino non male visto quanto aveva combinato il Toro precedentemente. Adesso concretamente contro il Verona deve vincere per recuperare credibilità e soprattutto posizioni in classifica.
Inoltre, la società granata dovrà dare una mano alla squadra in sede di calciomercato cercando di inserire due o tre giocatori in grado di essere dei veri valori aggiunti. Ma chi di dovere sarà in grado di rinforzare questa squadra?
© RIPRODUZIONE RISERVATA