"I granata domenica scenderanno in campo contro il Chievo di Maran, ma tra il Toro e il tecnico clivense è uno scontro che avviene ormai con regolarità da otto anni. Quella di domenica sarà, infatti, la 13° volta che i due si troveranno a contendersi i tre punti.
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Toro al varco Maran: da sempre un osso duro per i granata
Verso il match, l’avversario / Con il modulo a “rombo”, dal 2009 ad oggi, le squadre dell'allenatore dei gialloblù sono sempre state un osso duro per i granata.
"Era il 2005 quando, sulla panchina del Brescia, Maran giocò per la prima volta contro il Torino, allora allenato da De Biasi, in una partita terminata 1-1.
"Bisognerà poi attendere quattro anni prima che l’allenatore incroci di nuovo la strada dei granata, ma dal 2009 ad oggi, tra Serie B e Serie A, sono stati 12 gli incontri avvenuti. E i numeri non sembrano proprio propendere a favore del Toro, visto che nei dodici precedenti Maran ha strappato 8 risultati positivi.
"Le vittorie più significative contro il Torino, Maran le ha ottenute in Serie B sulla panchina del Vicenza nel 2009 e nel 2011 – entrambe le partite vinte per 1-0 in casa – mentre in Serie A sono arrivate proprio con il Chievo nella scorsa stagione, vincendo sia all'andata al Bentegodi per 1-0 sia al ritorno per 2-1.
"Dopo aver iniziato la sua carriera da giocatore nell'83 nella Benacense Riva, squadra trentina, nell'86 Maran passa al Chievo, che in quegli anni militava in C2. Con i veneti gioca 9 stagioni e accumula 330 presenze, arrivando nella serie cadetta nel '94 dove segna un gol importante nello scontro interno contro il Venezia. Termina la sua carriera qualche anno dopo in C2 con il Fano.
"Appese le scarpette al chiodo, Maran dà subito il via alla sua carriera come allenatore. Inizia nel ‘97 proprio nel Chievo come vice, poi passa in C1 con il Cittadella e in Serie B con Brescia, Bari, Triestina, Vicenza – dove resta per due stagioni – e Varese, per esordire in Serie A sulla panchina del Catania nel 2012 e ritornare al Chievo nel 2014.
"Dal 2014 ad oggi nella città di Romeo e Giulietta ha quasi sempre fatto bene. Nella stagione 2014/2015 ha portato la squadra alla salvezza con cinque giornate d’anticipo, mentre nella scorsa stagione ha chiuso con il nono posto in classifica, ottenendo in due anni un totale di 35 vittorie, 28 pareggi e 40 sconfitte.
"Domenica i granata non avranno quindi un incontro facile, nonostante la vittoria dell’andata per 2-1 grazie alla doppietta di Falque. Se è vero che il gioco di Maran è basilare e abbastanza prevedibile, l’allenatore del Chievo può comunque fare affidamento su una squadra “matura”, con giocatori d’esperienza. In questo modo, invece di puntare su grandi doti tecniche, il gioco è concentrato su dedizione e intensità.
"Il modulo preferito dall'allenatore è il 4-3-1-2, con la disposizione del centrocampo a “rombo”. Maran preferisce lasciar da parte i duelli individuali e sviluppare il gioco con regolarità e organizzazione. Una tattica assai prevedibile per gli avversari, ma che porta i suoi frutti poiché permette di impostare le azioni in più zone del campo.
"Barbara Graneris
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