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Toro, dalle due punte al falso nove: la sosta occasione per lavorare al piano B

Toro, dalle due punte al falso nove: la sosta occasione per lavorare al piano B - immagine 1
Difficile si possa cambiare l'assetto difensivo per passare ad una retroguardia a 4

Alberto Giulini

La ripresa degli allenamenti, grazie ad un mese a disposizione senza partite, può essere l'occasione giusta per lavorare a quelle alternative tattiche che difficilmente si riuscirebbero a preparare in una settimana tipo con la gara la domenica. Nel corso del ritiro in Spagna Juric potrà dunque studiare un piano B per il suo Toro, un'alternativa tattica al già consolidato 3-4-2-1 da impiegare in caso di necessità.

Le due punte: più peso all'attacco

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Posto che difficilmente si potrà cambiare l'assetto difensivo per passare ad una retroguardia a quattro, una prima soluzione plausibile è un modulo con le due punte. Il 3-4-1-2 garantirebbe un maggior peso offensivo, pur perdendo qualcosa a livello di lavoro tra le linee. Una simile soluzione non aveva dato segnali positivi nel finale della gara contro il Sassuolo a settembre, ma la sosta potrebbe essere l'occasione giusta per provare ad affinare quei meccanismi che in passato non hanno funzionato.

Il falso nove: niente punti di riferimento

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Un alternativa già vista in più di un occasione è quella che prevede una formazione senza vero centravanti di ruolo. In più occasione è toccato a Vlasic vestire i panni del falso nove, pur con risultati altalenanti. Solamente contro la Sampdoria - avversario sulla carta decisamente modesto - i granata hanno saputo convincere veramente senza una vera punta al centro dell'attacco. Anche in questo caso gli automatismi potrebbero essere ulteriormente migliorati grazie ad un focus specifico.

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