Il conto alla rovescia è partito: mancano soltanto due settimane all'inizio del nuovo corso del Toro targato Ivan Juric. Il tempo stringe, dunque: il 6 luglio la squadra metterà piede al Filadelfia per preparare la nuova stagione, ma la rosa è ancora un cantiere aperto.
IL TEMA
Toro, due settimane al raduno: la rosa è ancora un cantiere aperto
Dal futuro di Belotti e Sirigu ai rinforzi da consegnare a Juric: bisogna accelerare per mettere il tecnico nelle migliori condizioni
I NODI - In casa Toro sono ancora diverse le questioni da risolvere. Spicca su tutte quella legata ad Andrea Belotti, capitano e giocatore fondamentale della squadra. La situazione contrattuale del Gallo è cosa nota ormai da mesi, ma con ogni probabilità si dovrà attendere la fine dell'Europeo per arrivare ad una definizione. Situazione per certi versi simile a quella di Salvatore Sirigu, altra figura importante il cui futuro è tutto da scrivere: il portiere è sul mercato ed i granata si stanno guardando attorno per sostituirlo. Andrà quindi gestito anche il tema degli esuberi: diversi i giocatori da piazzare, tra chi non ha convinto nelle ultime stagioni e chi rientrerà dai prestiti.
GLI INNESTI - Di pari passo con rinnovi e cessioni bisognerà lavorare anche sulle entrate, per consegnare a Juric i giocatori funzionali per il suo 3-4-2-1 (o 3-4-3, a seconda delle interpretazioni). Un nome noto ormai da settimane è quello di Junior Messias: il brasiliano del Crotone è stato individuato per rinforzare la trequarti, nella stessa zona di campo piace anche Orsolini del Bologna. In queste due settimane che precedono il raduno al Filadelfia occorrerà accelerare sul mercato: dopo due stagioni decisamente deludenti sarà importante mettere Juric nelle giuste condizioni per poter lavorare. A partire proprio dal 6 luglio, quando la squadra si radunerà per una settimana di test e allenamenti in città prima della partenza per il ritiro di Santa Cristina che partirà una settimana più tardi.
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