Simone Edera non è riuscito a trovare una squadra dove rilanciarsi quest'estate e ha passato una prima parte della stagione completamente ai margini del progetto. Non è mai stato preso in considerazione da Juric e dopo 19 anni (nel Torino dal 2004) dovrà lasciare la squadra della città dove è nato e cresciuto. La speranza è di trovare già un club che gli possa dare continuità a gennaio, ma rimane una pista molto complicata, soprattutto dopo esser stato fermo tutto questo tempo.
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Toro, Edera punta al rilancio: l’esterno cerca una squadra che gli dia fiducia
Torino, Mihajlovic è l'unico mister che ha creduto davvero in Edera
—Mister Mihajlovic è stato il tecnico che ha creduto di più in Edera. Il suo lutto sicuramente avrà inciso nel morale del giocatore. Con il serbo l'esterno classe '97 ha fatto vedere le cose migliori della carriera, in particolare nella prima parte della stagione 2017-18 quando attirò addirittura le avances del Napoli nei suoi confronti. Poi, di nuovo i prestiti a Bologna e quindi nel 2021 alla Reggina, dove incappa nel duro infortunio che gli causa la rottura del legamento crociato anteriore, del collaterale mediale e del tendine rotuleo del ginocchio destro. Da allora non è più riuscito a tornare in campo con continuità. L'età è ancora dalla sua parte: 25 anni. I numeri ha dimostrato di averli. Ora serve che ritrovi la fiducia necessaria per esprimersi al meglio e riottenere quella continuità che tanto lo aveva fatto brillare. Ma quasi sicuramente questo non avverrà a Torino: il contratto del giocatore scadrà il prossimo 30 giugno e questa volta il giocatore è destinato a prendere un’altra strada.
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