È tornato finalmente a convincere Nicolas Nkoulou, che nelle ultime settimane si è riscoperto garanzia difensiva. Il centrale, una volta archiviate le voci di mercato che lo avrebbero voluto lontano da Torino già a gennaio, si è ripreso un posto al centro della difesa ed ha risposto a suon di buonissime prestazioni.

LEADER DIFENSIVO – Anche venerdì sera, nella sfida fondamentale contro il Cagliari, Nkoulou si è confermato valore aggiunto per la retroguardia granata. Ottime letture, intelligenza tattica e capacità di guidare la difesa: il camerunese ha dimostrato di poter dare ancora molto alla causa, nonostante il contratto in scadenza e la grande incertezza sul futuro. Ma nel presente, nei piani di Davide Nicola, il numero trentatré è tornato ad essere una colonna portante della squadra e le ultime prestazioni lo hanno ampiamente confermato.
LE PAROLE – Atalanta, Genoa e Cagliari: tre consecutive da titolare e tre prestazioni in crescendo per il camerunese. E la difesa, ad eccezione degli otto minuti di buio a Bergamo, si è riscoperta un punto di forza come non succedeva ormai da tempo. Anche le parole del post partita hanno testimoniato un giocatore ancora pienamente coinvolto, a dispetto del contratto in scadenza e dell’ammutinamento dell’anno scorso: “Noi siamo una famiglia, non bisogna guardare a chi gioca e chi non gioca, conta solo la salvezza a fine campionato. Ora dobbiamo continuare a lavorare, sono convinto che partita dopo partita continueremo sempre meglio”.
il prossimo anno, anche restando in A, temo che ci priveremo di Singo e di Bremer: entrambi troppo appetibili da squadre ambiziose e spendaccione. E forse, potremmo perdere anche Izzo.
(sacrifici comunque accettabili se fatti per permettersi un centrocampo finalmente di alto livello).
Teniamoci quindi ben stretto Nkoulou: il prossimo anno sarà ancora più prezioso di quanto sia già oggi!
Giocatore bistrattato dalla società sul piano umano. Perchè se ti prometto una cosa la devo mantenere. Non ha brillato per comportamento in quei frangenti ma c’era da capirlo eccome. Rimesso al centro del progetto da Mazzarri, nei mesi a seguire e fino all’arrivo di Nicola è stato utilizzato a intermittenza, il che non aiuta ne a ricomporre le fratture, nè a dare solidità alla difesa. Io fino all’ultimo secondo spererò che lui, come il Gallo, Sirigu e Bremer, vengano convinti dalla società a restare in virtù di un progetto tecnico tanto ambizioso quanto immediatamente tangibile, non le solite promesse presidenziali cui nessuno crede più ma un intervento deciso e tempestivo sul mercato, sin da prima dell’apertura delle trattative ufficiali. Un progetto che veda entro la data del raduno già definite le operazioni in entrata, a prescindere dalle cessioni. A quel punto, forse, avremo uno straccio di speranza che i nostri giocatori più forti, ambiziosi e carismatici decidano di dare l’ennesima possibilità a Cairo.
Purtroppo sono speranze tue e nostre ma nella realtà, conoscendo Cairo, utopie.
Manzoni: “la ragione ed il torto non si dividono mai con un taglio netto”. Vale anche per la vicenda N’Koulou.
Adesso che è finito il mercato hanno tutti interesse a fare bene, soprattutto Nkoulou che avrà la possibilità di monetizzare direttamente le sue prestazioni in qualità di svincolato.
Chi ogni tanto mi ha letto su questo sito web potrebbe ricordarsi che ritengo Bremer, Rincon e Sirigu i tre nostri giocatori di maggior caratura (che il portiere non la stia esprimento è uno dei principali problemi), ritengo Belotti un giocatore da Toro però sopravvalutato in senso assoluto, di certo inadatto a far migliorare il gioco della squadra, perché lui dovrebbe finalizzare il lavoro di un collettivo e non partecipare troppo alla manovra; se poi tira le punizioni, non ci siamo! Stravedo per Bonazzoli, ma ammetto che abbia dei limiti, non eccellendo nè in fisicità nè in tecnica; però ha colpi da fuoriclasse e grinta da vendere. Per quanto riguarda Nkoulou… il problema è duplice: in primis deve avere voglia e ultimamente è tornato ad averla; in secondo luogo deve giocare in una squadra che non si sbilancia, perché lui è tanto forte in spazi stretti o che si sente di dominare, quanto fragile in campo aperto; quindi se volessimoimpostare una gara d’attacco urgerebbe mettersi a quattro a mio avviso, con Bremer e Lyanco (in mancanza d’altro) a tenere in piedi la retroguardia.
In difesa dimentichi un certo Buongiorno. 1,94 di stazza. Veloce più dei tre citati. Pulito con piedi educati. Può giocare a destra, in centro e a sinistra. Ha giocato con buoni risultati in serie B anche sulla fascia. Ha solo 22 anni quest’anno !! Ragazzo educato e con grande tempra. Rincon è da 8 se deve mordere ma se deve costruire è da 4. Il gioco moderno prevede sempre più giocatori abili nelle 2 fasi e lui non lo è. Belotti ? È il giocatore italiano più forte dentro l’area. L’allenatore dovrebbe limitare il suo raggio d’azione ma ci vorrebbe un’altra squadra. Bonazzoli io lo terrei. Solo giocando potrà crescere. È un ragazzo eccezionale e, per me, incarna lo spirito Toro. I limiti sono di tutti. Mi chiedo, ti chiedo, se il Toro ha poca qualità a centrocampo, chi sono questi poco qualitativi ? Per me, Baselli e Mandragora sono intoccabili.
anche per me, Baselli e Mandrake sono intoccabili.
però gli altri due di centrocampo (mezzala sinistra e trequartista), in tutte le diverse configurazioni viste finora, sono improponibili per una squadra di A.
@maccabee, Mandrake è irrinunciabile 🙂 🙂
è quello che ho scritto io!
Ma a centrocampo si gioca in 4.
2 sono Mandrake e Baselli, ma ci servono gli altri due…
Perderemo lui e anche Lyanco… il prossimo anno squadra rifondata per puntare a una buona salvezza. Nicola rimane
Del suo futuro non se ne parla in ogni caso.
Qualcuno chiede se lo rimpiangeremo o no, forse si o forse no.. rimane comunque il fatto che troppe cose strane sono successe, esattamente ds lui e poi agli altri “indesiderati” o quasi separati in casa.
Forse con Nicola ha davvero fatto un patto d’acciaio, che non ha nulla a che vedere con la società o con Cairo, un patto che riguarda solo ed esclusivamente una questione di testa e oggi il Toro e Nicola hanno bisogno del miglior N’Koulou, cosi come dei migliori Sirigu e Izzo..
Ad ogni modo, ripeto, comunque finirà la stagione, è opportuno che questi citati cambino aria.. lo dico a malincuore, ma son state troppe.. troppissime le partite e prestazioni strane..
L’unica soluzione, ma la vedo pressochè IMPOSSIBILE, è che il porco in presidenza faccia una campagna acquisti ( A GIUGNO e non alla fine del gong) da Europa.. il che allora cambierebbe le cose.
Il problema è che purtroppo sappiamo bene tutti che Nicola è solo un traghettatore e che a fine campionato il porco lo tratterà come ha fatto con Longo.. motivo in più per cui nessuno avrà voglia di ripartire da zero con un nuovo allenatore ,che sarà (vista la barbonaggine del porco) un mediocre ai livelli di GP, Di Francesco, Semplici… e visto anche che chiunque verrà ad allenare il Toro non avrà MAI la rosa completa.
A oggi, per quanto possa essere insensato, conta solo una salvezza con 10000 punti interrogativi di quel che sarà il prossimo anno con una dirigenza del genere.
Il porco troverà sempre una scusa pronta per non spendere e continuare a fare la parte del bassifondista accontentista, del minimo indispensabile.
Concordo.
Noi vogliamo bene al Toro a prescindere, per il 95% dei nostri pedatori é un lavoro.
Come in ogni azienda, se il nostro capo promette cose, chessó, aumenti, sala mensa ristoro, benefit che non arrivano mai,prende macchinari che non servono ad un ca** (Zaza, verdi) ti nega le ferie ma aumenta il lavoro.
Come dipendente fai il tuo, ma appena puoi cerchi altro o gliela fai pagare.
Ecco da anni questo sta succedendo al Toro.
Come darti credito con un linguaggio del genere che non si usa manco a porta pila!
E lui è come quello di Bolzano ….
Questo giocatore è veramente forte. Guardiamolo bene e godiamocelo, perché il prossimo campionato lo perderemo a zero. A meno che non ci salviamo e Nicola lo convince a restare. Sempre che Nicola venga confermato…..
Nkoulou ha litigato con la società, quindi non credo che la presenza o meno di Nicola il prossimo anno cambierà qualcosa per lui.
Poi sinceramente io nemmeno lo vorrei, visto come si è comportato a più riprese. A cominciare dalla partita col Wolverhampton. E’ un giocatore tecnicamente forte ma inaffidabile dal punto di vista caratteriale.