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Toro, quanti gol subiti nei finali di partita: il trend dello scorso anno si conferma

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Tra ipotesi che riguardano il dispendio atletico causato dal sistema tattico, una rosa ancora troppo corta in alcuni reparti o l'esperienza dei giocatori, l'unica certezza è l'incidenza negativa dei finali di gara nelle partite del Toro

Silvio Luciani

Dopo la sconfitta di San Siro, in casa Toro ci si interroga sui motivi di tutti i gol subiti negli ultimi minuti. Tra ipotesi che riguardano il dispendio atletico causato dal sistema tattico, una rosa ancora troppo corta in alcuni reparti - vedi centrocampo - o l'esperienza dei giocatori, l'unica certezza è l'incidenza negativa dei finali di gara nelle partite del Toro. Un difetto emerso soprattutto contro le prime della classe e confermato dalla gara contro l'Inter, che negli ultimi due scontri con i granata - a cavallo di due campionati - ha conquistato un pareggio e una vittoria allo scadere dopo due scintillanti prestazioni del Toro. In questo pur ottimo avvio di stagione, il trend dello scorso campionato si sta confermando.

I numeri parlano chiaro: nei finali di gara, il Toro spegne la luce

"Appena cali il 5% rischi di prendere gol, proprio come l'abbiamo preso nel finale"  ha dichiarato Paro ai microfoni di DAZN. Dei 6 gol subiti in queste prime 6 partite, 4 sono arrivati negli ultimi 10 minuti di partita. Alcuni non sono costati dei punti alla squadra di Juric, come a Monza, altri hanno regalato soltanto un po' di sofferenza nel finale, vedi Cremona, ma il rigore concesso all'Atalanta e il gol di Brozovic pesano. Soprattutto perché vanificano, sul piano del risultato, delle grandi prestazioni dei granata.

Come si migliora? Il percorso di crescita

Paro è tornato sul tema in conferenza stampa e ha dato la sua spiegazione: "Dobbiamo capire meglio queste situazioni". Per il vice di Juric anche questi inciampi fanno parte del processo di crescita dei singoli giocatori e del Toro come collettivo: "Si diventa giocatori più forti quando si porta a casa un risultato gestendo meglio i dettagli, i particolari, magari una seconda palla...". E per migliorare la strada è una sola: il lavoro settimanale, l'esperienza della partita. "Dobbiamo crescere anche in questo" ha concluso Paro.

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