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Toro, retroscena sull’accordo club-giocatori: l’obiettivo per i premi è il 10° posto

Il fatto / I giocatori riceveranno gli emolumenti sospesi se la squadra terminerà il campionato nella parte sinistra della classifica

Andrea Calderoni

In tanti si saranno interrogati nelle ultime ore su quali siano gli obiettivi sportivi concordati da società e squadra per vedere convertita la parte di stipendio non riscossa a causa dell'emergenza Coronavirus in premi, come annunciato nelle scorse ore dal club granata. La salvezza? Al momento è il primario obiettivo da raggiungere, ma la società ha richiesto uno sforzo maggiore ad Andrea Belotti e compagni per ricevere il premio. L'Europa? No, al momento è arduo ripetere quanto compiuto nel girone di ritorno passato, perché ormai mancano soltanto 11 giornate, tra l'altro raggruppate in poco più di un mese. E allora ecco il punto d'incontro: il presidente Urbano Cairo e il dt Davide Vagnati hanno concordato con la squadra che il premio scatterà, secondo quanto raccolto da Toro News, se il Torino agguanterà il decimo posto finale in Serie A.

CLASSIFICA - L'obiettivo dei granata è dunque fissato in queste ultime undici giornate: non soltanto raggiungere la salvezza, ma arrampicarsi fino al decimo posto, concludendo perciò nella parte sinistra della graduatoria. Certo le aspettative dell'agosto 2019 erano ben diverse: la squadra era stata costruita con l'intento di migliorare il settimo posto della scorsa stagione. Ma per come si è sviluppata la stagione la società si riterrebbe soddisfatta con un decimo posto, un risultato che sarebbe tutto sommato in linea con quelli degli anni precedenti. Al momento l'obiettivo appare alla portata. Il Cagliari, prossimo avversario dei granata, è decimo e ha 35 punti contro i 31 del Torino. Nel mezzo ci sono due emiliane: il Bologna (34) e il Sassuolo (33). Il Verona nono è, invece, più lontano, avendo 38 punti.

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PRIMA LA SALVEZZA - Chiaro che, però, si dovrà anzitutto raggiungere la famosa "quota 40". I 4 punti in 180 minuti non devono illudere nessuno e non devono soprattutto cancellare i disastri del Torino pre-Covid 19. Il Torino resta una formazione che ad oggi deve scappare definitivamente dai bassifondi della classifica (il terzultimo posto ora dista 6 punti), poi si potrà pensare al resto. La società, però, ha voluto essere chiara con staff tecnico e giocatori, mettendo sul tavolo un premio che in linea teorica si può raggiungere. Dello stesso pensiero, d'altronde, sono anche Salvatore Sirigu e compagni, tanto che hanno accettato la proposta. Serviranno, tuttavia, dedizione, costanza e lo stesso spirito di squadra della ripresa post-emergenza Coronavirus.