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Toro: rialzati e vinci a Firenze

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L'Editoriale di Gino Strippoli / Dopo la delusione con il Bologna pronti gli innesti di Falque e Lukic
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

La sconfitta contro il Bologna di Mihajlovic è ormai alle spalle: la pausa per le partite della Nazionale ha aiutato a staccare la spina da quella prestazione davvero deludente e sia Mazzarri che i giocatori stessi hanno cercato di ricucire le idee. Contro la Fiorentina si potrebbe rivedere in campo Iago Falque dall'inizio, alla ricerca della centesima partita in Serie A con la maglia del Toro ma anche di prestazioni e gol che possano riportarlo ai suoi standard abituali: ovvero i 12 gol della prima stagione, replicati lo scorso anno. Quattro le reti in campionato in questa stagione, uno score davvero insufficiente per un giocatore delle sue qualità. La prestazione deludente di Zaza fa sicuramente pensare ad un utilizzo dal primo minuto del giocatore spagnolo.

Stessa ipotesi per Lukic che dovrebbe prendere a centrocampo il posto di un Meité che fatica a trovare estro e posizionamento come aveva fatto nella prima parte di stagione. La partita contro la Fiorentina si preannuncia difficilissima: primo perché la squadra allenata da Pioli gioca un calcio arrembante, senza paura, ed è una formazione ricca di giovani talenti ma anche di gente di esperienza come Mirallas, Muriel, Pezzella. Un giusto mix a cui si aggiunge un certo Benassi, già a sette reti, sempre rimpianto dai tifosi del Toro; secondo perché al Toro mancheranno Nkoulou, squalificato, vero perno della retroguardia granata, e Ola Aina, giocatore dalla forza esplosiva sulla fascia sinistra, nonostante la pessima prestazione offerta con il Bologna.

In questa settimana Mazzarri ha messo sotto torchio i suoi ragazzi con allenamenti molto particolari per migliorare i tempi di reazione e di pressing. D'altronde quando il Toro è riuscito a portare il pressing alto sin dai primi minuti, le prestazioni si sono sempre colorate di risultati positivi. Le scorie del Bologna sono lontane e dai granata ci si attende una prestazione europea, per dirla tutta. Molto dipenderà da come funzionerà il centrocampo granata, sia in fase di copertura che di costruzione, con un Rincon in grande spolvero dopo la vittoria in nazionale contro l'Argentina, un Lukic desideroso di farsi largo e di un Baselli pronto a riscattarsi.

Se pressing e ripartenze funzioneranno come si spera allora il Toro avrà tutte le possibilità di uscire dal Franchi con una vittoria. I tre punti servono ai granata come oro colato per continuare a sperare nel sogno europeo. Le assenze in difesa porteranno a trovare in campo Djidji al posto di Nkoulou, con Moretti a sinistra e Izzo a destra. Il grosso interrogativo sarà proprio legato alle condizioni del franco-ivoriano. Da questo punto di vista molto ci si aspetta da De Silvestri e da Ansaldi nella copertura delle fasce. Il grande ottimismo per la squadra granata starà invece sulla voglia di andare in gol di capitan Belotti, vero trascinatore di questo Toro che ha molte cose da dimostrare all'allenatore della Nazionale Roberto Mancini.